Il Telimar vince agevolmente il derby di Sicilia con la Nuoto Catania e rinforza la quarta posizione portando a 4 lunghezze il vantaggio sul Trieste; Ortigia battuto nettamente dalla corazzata Pro Recco al rientro alla Caldarella. Pronostici rispettati nella ventunesima giornata del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile.

Sorride il Telimar, sempre più quarto

Sorride solo il Telimar quindi che si aggiudica la sfida interna con la Nuoto Catania con un convincente 14-5 che non lascia dubbi sull’andamento dell’incontro. Palermitani in difficoltà solo nella prima frazione, poi è stato un monologo. Un successo che vale il quarto posto con 44 punti in piena zona play off scudetto. E con un vantaggio di 4 lunghezze sul Trieste adesso quinta dopo il successo netto per 17-7 nella vasca del Bogliasco fanalino di coda. I giuliani hanno scavalcato la Rari Nantes Salerno, adesso sesta, battuta in casa dal Brescia per 10-4.

Dopo il gol di Torrini che porta in vantaggio gli etnei, il Telimar segna tre gol di fila: due con Occhione intervallati da Hooper. Guimaraes accorcia ma Irving fissa il punteggio del primo quarto sul 4-2 per i palermitani.

Partita nervosa nel secondo parziale. Ferlito espulso con cartellino rosso, Pericas e Privitera escono per limite di falli gravi. Nel frattempo segnano Irving e Del Basso mentre Camilleri accorcia mandando le squadre all’intervallo lungo sul 6-3.

Al ritorno in acqua è un assolo della squadra di casa che nei due parziali finali segna 8 volte subendo appena due marcature.

Migliori marcatori Occhione ed Irving con 3 reti a testa, poi doppiette per Vitale ed Hooper, reti singole per Del Basso, Giorgetti, Giliberti e Lo Cascio.

Mvp di giornata, insieme al portiere avversario, Caruso, è Egon Jurisic, autore di alcune parate nei momenti decisivi della partita: “Grazie per i complimenti, ma è una vittoria di squadra. Oggi più che mai ci siamo accorti che dobbiamo dare il massimo anche con squadre che lottano per restare in A1. Abbiamo visto cosa è successo con la Deakker. Con i catanesi siamo riusciti a restare concentrati e dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione per le prossime 5 partite. La trasferta di mercoledì è un’opportunità. Ci lavoriamo dall’inizio della stagione. Il Trieste avrà quella rabbia in più per l’uscita dall’Europa e concentrerà tutte le energie sul campionato. Ma lo abbiamo dovuto fare anche noi. E in questi mesi siamo cresciuti, quindi, sarà una bella sfida”.

Baldineti “Risultato oltre le aspettative”

“Il pressing forte degli avversari ci ha fatto iniziare in modo contratto – commenta l’allenatore Marco Baldineti – . Ma ci siamo subito sciolti, abbiamo nuotato tanto, creato molte occasioni. Il risultato è oltre le aspettative, nonostante diverse azioni offensive non concretizzate. Quello che ho visto con particolare attenzione è che abbiamo lavorato bene in ripartenza. Ci aspetta, adesso, una dura settimana. Non mi preoccupa tanto la trasferta di Trieste perché so che faremo un partitone, ma torneremo giovedì a Palermo e avremo pochissimo tempo per preparare al meglio la sfida col Salerno. Squadra insidiosa, che può metterci in difficoltà. L’unico rammarico sono i due punti persi con la Deakker. A quest’ora avremmo avuto il matematico quinto posto. Ma l’Europa la conquisteremo in vasca nelle ultime sfide che ci rimangono”.

Niente da fare per la Nuoto Catania

Per la Nuoto Catania una sconfitta che cambia poco la sua classifica. Gli aretusei rimangono penultimi con 10 punti e con un margine di 5 lunghezze di vantaggio sul Bogliasco. Questa è l’unica nota positiva, un buon distacco dall’ultima posizione che vuol dire retrocessione diretta in A2. La salvezza, quasi certamente, a meno di miracoli, passerà per l’appendice dei play out anche se, a cinque giornate dalla fine della stagione regolare, tutto può ancora accadere. Etnei rimangono a 3 lunghezze dal Salerno che ha perso 10-6 in casa del Posillipo.

Queste le parole del tecnico rossazzurro Giuseppe Dato: “Aldilà del valore indiscusso del Telimar, credo che il risultato finale sia troppo penalizzante. Ho visto una squadra che fino al 6-3 provava ad imporsi poi tra espulsioni, falli e il valore degli avversari gli ultimi due tempi abbiamo un po’ mollato”.

Ortigia ko netto con la Pro Recco nel ritorno alla Caldarella

Rimane al terzo posto l’Ortigia a quota 47. La squadra biancoverde, nel giorno del suo rientro nella alla piscina di casa dopo quattro mesi – la Caldarella di Siracusa gremita dal pubblico delle grandi occasioni – deve inchinarsi ai campioni d’Italia e d’Europa e recenti vincitori della Coppa Italia, della Pro Recco.

Il 5-15 è un punteggio netto e ben più largo di quello della finale di Coppa di inizio mese che vide i liguri trionfare sugli aretusei al termine di una sfida completamente diversa da quella di campionato vista alla Caldarella. Del resto, il tecnico Stefano Piccardo lo aveva anticipato alla vigilia ed ha avuto ragione. È vera partita per oltre metà della prima frazione, poi la Pro Recco prende il largo e non concede più nulla.

Equilibrio solo nel primo parziale, dunque. Zalanki porta avanti gli ospiti ma Vidovic pareggia. Primo strappo dei liguri: Zalanki ancora a segno, questa volta su rigore, poi Fondelli porta sul 3-1 Recco. C’è la reazione dei biancoverdi di casa: Di Luciano e Ferrero pareggiano. Ma nel finale Ivovic e Di Fulvio portano ancora a +2 i liguri.

Poi è un monologo: nel secondo parziale i campioni d’Italia segnano 3 volte con Di Fulvio, Younger ed Echenique senza subire gol. All’intervallo lungo il tabellone dice 3-8 per la Pro Recco.

La squadra di Sukno dilaga nel finale andando a segno altre 7 volte nei restanti due tempi. Solo due marcature (di Ferrero e di Gorria Puga) per i padroni di casa. La Pro Recco vista oggi alla Caldarella è su un’altra dimensione.

Tempesti “Pro Recco forte ma anche noi lo siamo”

Stefano Tempesti, portiere biancoverde, pur riconoscendo la forza del Recco, sottolinea un aspetto molto importante relativamente alla sua squadra. “Sappiamo che è difficile per tutti giocare contro il Recco – sottolinea l’estremo difensore dell’Ortigia – ma se mostriamo già prima una sorta di timore reverenziale, partiamo in svantaggio. Abbiamo la consapevolezza che il Recco è forte, però dobbiamo capire che anche noi siamo fortissimi e che anche a noi non manca niente. Lo dimostra il fatto che abbiamo preso dei parziali e dei gol su errori che possono accadere con qualunque avversario, perché si tratta di errori individuali, non effetto di una squadra devastante che ti ha completamente schiacciato. Sono errori sui quali possiamo lavorare e sicuramente lo faremo questa settimana con il mister, perché non credo sia così ampio il divario che ci separa. Il Recco è forte, ma lo siamo anche noi”.

E prosegue: “Possiamo perdere, ma c’è modo e modo di perdere, di approcciare una partita, di gestire determinate situazioni di gioco. Ora abbiamo due appuntamenti che decideranno un po’; la stagione. Già la trasferta di Roma sarà difficilissima, quindi adesso andiamo a passettini. D'altra parte, ci servono anche queste partite per crescere. Dobbiamo fare tesoro dei nostri errori e crescere mentalmente”.

Serie A1 maschile, i risultati della ventunesima giornata

  • Bogliasco – Trieste 7-17
  • Ortigia – Pro Recco 5-15
  • Rari Nantes Savona – Brescia 4-10
  • Telimar – Nuoto Catania 14-5
  • Posillipo – Salerno 10-6
  • Anzio – Nuoto Roma 9-10
  • De Akker Team Bologna – Genova Quinto 7-9

La classifica, Ortigia e Telimar in zona play off, Catania penultimo

Pro Recco 61 punti; Brescia 58; Ortigia 47; Telimar 44, Trieste 40, Rari Nantes Savona 38; Genova Quinto 31; Nuoto Roma e Posillipo 21; Anzio 20; De Akker Team Bologna 18; Salerno 13; Nuoto Catania 10; Bogliasco 5.

Con l’asterisco, una partita in meno