Brunori fa tris e il Palermo torna subito alla vittoria. Dopo lo stop casalingo contro il Cosenza, gli uomini di Corini fanno una partita ordinata e portano a casa tre punti pesantissimi contro il Venezia che valgono il secondo posto in classifica, ad un solo punto dal Parma capolista. I rosanero partono subito bene e trovano la via del gol già al sesto. Lund viene steso in area da Altare (peggiore in campo dei suoi). Per l’arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Brunori che spiazza Ioronen e spezza un digiuno lungo sei partite. Corini cercare di bloccare le fonti di gioco avversarie, ma subisce sulle fasce gli attacchi di Tessman e Zampano. A fine primo tempo, il muro rosanero crolla con la rete di Pohjanpalo, bravo a spedire in rete il tiro respinto da Zampano.

Nella ripresa i lagunari partono forte e sfiorano il vantaggio. Ma è il Palermo è trovare il gol che vale il 2-1, ancora una volta grazie a Matteo Brunori, vero showman della serata e bravo, nell’occasione del raddoppio, a sfruttare la torre di Lucioni. Ed è sempre il numero 9 a chiudere i giochi, con un bel movimento a trafiggere la coppia centrale veneziana e con un tocco di sinistro che uccella Ioronen in uscita. Una gara condotta da Corini con quella che nel bridge verrebbe definita una strategia dofensiva, ovvero usare la difesa come arma d’attacco per disorientare gli avversari. Fatto che funziona soprattutto dopo il secondo gol, ovvero quando i padroni di casa si spengono e non riescono più a spingere.

Le pagelle di Venezia-Palermo

Pigliacelli s.v.

Lund 6: Bravo a guadagnarsi il rigore che apre le marcature. Soffre in fase difensiva le percussioni di Tessman nel primo tempo.

Lucioni 6,5: Si perde Pohjanpalo nell’occasione del gol del pari. Poi rimedia nel secondo tempo con la torre perfetta per il 2-1 di Brunori. Al di là dell’errore alla fine della prima frazione, gioca una partita senza particolari sbavature.

Ceccaroni 5,5: Appare un po’ incerto nel primo tempo. Il suo liscio al 41′ rischiava quasi di spalancare le vie del gol a Pohjanpalo che, per fortuna del Palermo, non ne ha approfittato. Nella ripresa soffre le avanzate lagunari almeno fino al gol di Brunori.

Mateju 6: Appare anche oggi in crescita. Difende bene sulla destra. Nel finale di partita è costretto ad uscire per un problema alla caviglia.

Gomes 6: Quando è chiamato a fare quello che sa fare meglio, ovvero corsa e quantità a centrocampo, lo fa al meglio. Oggi è stato messo nelle condizioni di farlo

Vasic 5,5: Un po’ in ombra questa sera. Non ha ancora smaltito le scorie dell’infortunio.

Coulibaly 5: Suo l’errore che porta al gol del pari del Venezia. Troppo evanescente in fase d’uscita quando, invece di spazzare, si porta la palla avanti e la regala agli avversari. Si inserisce poco in fase offensiva, con pochi inserimenti in avanti.

Insigne 5,5: Durante il suo match, ha solo una vera palla gol sul suo piede sinistro, ma non inquadra la porta. Un lavoro oscuro che lo costringe ad abdicare in avanti.

Di Francesco 5,5: Rispetto alle ultime uscite, non riesce a dare il supporto necessario a Brunori in avanti. Ma per fortuna oggi non è servito.

Brunori 8: Risorge nella partita più difficile. Segna in ogni modo. Su rigore, di testa e di sinistro. Forse non è ancora al top della forma, ma oggi si conferma l’attaccante vero di cui il Palermo ha bisogno.

Aurelio (dal 63′) 6: Subentra al posto di Lund. Bravo a coprire in fase difensiva.

Mancuso (dal 63′) 6,5: Suo l’assist per il gol del 3-1 di Brunori. Buona visione di gioco.

Segre (dal 63′) s.v.

Nedelcearu (dal 72′) s.v.

Henderson (dal 76′) s.v.

Corini 6,5: Ad un certo punto della partita, il suo Palermo sembrava crollare. Ad inizio ripresa, i suoi sono apparsi in confusione e in balia degli avversari. Poi, il lampo di Brunori ha indirizzato la partita sui binari sperati dall’allenatore rosanero. I suoi creano poco in avanti, ma sono dannatamente cinici sotto porta. Il tecnico ritrova il suo numero 9. L’arma in più di cui aveva bisogno, soprattutto in trasferta. In un turno di Serie B che favorisce le squadre ospiti, il suo Palermo fa il massimo e porta a casa tre punti fondamentali. Ma non c’è tempo per gioire. Domenica si torna in campo contro il SudTiroli. Gara in cui il Palermo sarà chiamato a risolvere il suo grande problema d’inizio stagione: il gioco.

 

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