ROMA (ITALPRESS) – Il Setterosa domina l’Australia più di quanto suggerisce il punteggio, 16-14 il finale, e conquista la medaglia di bronzo ai Mondiali di pallanuoto femminile, al termine della gara che assegnava il terzo gradino del podio, andata in scena al Marine Messe di Fukuoka. L’Italia torna quindi sul podio mondiale dopo il bronzo di Kazan2015, quando sconfisse proprio le oceaniche per 12-10.
Nella finale per il bronzo, sei reti ed mvp Roberta Bianconi, già in acqua assieme a Chiara Tabani otto anni fa. Decisiva la difesa azzurra, che si compatta e stoppa tre attacchi su cinque in inferiorità. L’attacco dell’Italia funziona e sfonda il 55 per cento di realizzazione.
Alle 11 italiane andrà in scena la finalissima dei Mondiali femminili di pallanuoto. Si affronteranno per la medaglia d’oro l’Olanda e la Spagna. Arbitro del match sarà l’italiana Alessia Ferrari. Genovese, 36 anni, è al secondo atto conclusivo della carriera come direttrice di gara, dopo aver arbitrato la finale del Campionato Europeo femminile.
“E’ una medaglia pesante, di un Mondiale. Stiamo solo da due anni insieme; abbiamo raggiunto tre finali prestigiose e portato due medaglie a casa, dopo quella europea. La partita contro l’Olanda brucia ancora e deve ricordarci quanto sia brutto perdere. Oggi le ragazze sono state bravissime”. Così, al termine della finale odierna, il ct del Setterosa, Carlo Silipo. “Non era facile opporsi a una ‘brutalità’ contro, quattro minuti in inferiorità numerica; però sapevamo che l’Australia avrebbe avuto una flessione e siamo stati bravi ad approfittarne. Adesso non ci dobbiamo accontentare. Dobbiamo ricordarci che stiamo effettuando un percorso che deve portarci alle Olimpiadi. Il gruppo è coeso, ha carattere, ma dobbiamo imparare ad affrontare i momenti difficili all’interno delle partite. Dobbiamo crescere dal punto di vista mentale, della solidità. Complimenti a tutte le ragazze”, ha continuato Silipo.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Nella finale per il bronzo, sei reti ed mvp Roberta Bianconi, già in acqua assieme a Chiara Tabani otto anni fa. Decisiva la difesa azzurra, che si compatta e stoppa tre attacchi su cinque in inferiorità. L’attacco dell’Italia funziona e sfonda il 55 per cento di realizzazione.
Alle 11 italiane andrà in scena la finalissima dei Mondiali femminili di pallanuoto. Si affronteranno per la medaglia d’oro l’Olanda e la Spagna. Arbitro del match sarà l’italiana Alessia Ferrari. Genovese, 36 anni, è al secondo atto conclusivo della carriera come direttrice di gara, dopo aver arbitrato la finale del Campionato Europeo femminile.
“E’ una medaglia pesante, di un Mondiale. Stiamo solo da due anni insieme; abbiamo raggiunto tre finali prestigiose e portato due medaglie a casa, dopo quella europea. La partita contro l’Olanda brucia ancora e deve ricordarci quanto sia brutto perdere. Oggi le ragazze sono state bravissime”. Così, al termine della finale odierna, il ct del Setterosa, Carlo Silipo. “Non era facile opporsi a una ‘brutalità’ contro, quattro minuti in inferiorità numerica; però sapevamo che l’Australia avrebbe avuto una flessione e siamo stati bravi ad approfittarne. Adesso non ci dobbiamo accontentare. Dobbiamo ricordarci che stiamo effettuando un percorso che deve portarci alle Olimpiadi. Il gruppo è coeso, ha carattere, ma dobbiamo imparare ad affrontare i momenti difficili all’interno delle partite. Dobbiamo crescere dal punto di vista mentale, della solidità. Complimenti a tutte le ragazze”, ha continuato Silipo.
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