BERGAMO (ITALPRESS) – Dea agli ottavi di Europa League. Serviva soltanto un punto per assicurarsi il primato, Atalanta-Sporting finisce 1-1 con le reti di Scamacca ed Edwards e i nerazzurri strappano dunque il primato nel gruppo D e trovano la matematica qualificazione agli ottavi di finale. L’aritmetica premia anche i portoghesi che, da secondi, dovranno affrontare un ulteriore turno con chi retrocederà dalla Champions League (nell’altra gara del gruppo il Rakow ha vinto 1-0 sul campo dello Sturm Graz ed entrambe sono a 4 punti, contro gli 11 dei nerazzurri e gli 8 dei lusitani e una sola gara ancora da giocare per chiudere la fase a gironi). Si comincia con Gasperini che decide di affidarsi alle certezze per una gara decisiva contro un avversario per nulla semplice da affrontare. Koopmeiners ha ricoperto il solito ruolo di battirore libero, con Scamacca unico riferimento offensivo: l’attaccante numero 90 ci ha messo 7 minuti per sbloccarsi, ma è stato fermato da una posizione di fuorigioco. Ci sono voluti 23 minuti per vedere esultare i padroni di casa, ancora una volta con lo stesso Scamacca: al 23′ l’attaccante della nazionale azzurra si è inventato una conclusione terminata in rete grazie anche alla complicità di Adan.
I lusitani si sono affidati invece alle giocate di Gyokeres, tra i migliori in campo: pericoloso il tiro a giro terminato sul fondo dopo un’ottima azione personale sulla corsia mancina. Dopo un primo tempo d’incertezze lo Sporting ha reagito allo stesso modo della gara d’andata: Edwards ha sostanzialmente cambiato il match pareggiando i conti all’11’ della ripresa, ma l’occasione più ghiotta ce l’ha avuta Pedro Gonçalves colpendo un doppio palo clamoroso. I nerazzurri hanno sofferto non riuscendo più a costruire azioni pericolose, gli uomini di Amorim hanno cercato di alzare il ritmo per cercare una vittoria fondamentale. Miranchuk ha impegnato in un paio d’occasioni Adan, ma il numero 1 avversario ha risposto presente. Nel finale Gasperini ha schierato una difesa inedita (Kolasinac è uscito per un problema fisico), con Hateboer, Djimsiti e Ruggeri a protezione di Musso, l’Atalanta ha tenuto e alla fine ha festeggiato la qualificazione agli ottavi come prima del girone. Missione compiuta.
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