TORINO (ITALPRESS) – La nuova Juventus di Thiago Motta parte bene
in campionato. All’Allianz Stadium la squadra bianconera batte 3-0 il Como con i gol di Mbangula, Weah e Cambiaso e rovina il ritorno in Serie A dopo 21 anni della società lariana. L’ex allenatore del Bologna apre il suo primo campionato juventino con una scelta forte di formazione: Douglas Luiz in panchina, dentro Mbangula, classe 2004 della Next Gen. “Se lo merita”, ha spiegato il tecnico nel pre partita e l’attaccante belga impiega ventitrè minuti per ripagare la fiducia. Engelhardt (appena entrato al posto dell’infortunato Baselli) non intercetta un cambio di gioco di Weah e regala campo a Mbangula, che percorre un corridoio interno e con il destro dal limite dell’area indovina l’angolo alle spalle di Pepe Reina. L’1-0 bianconero non scuote il Como, che fatica a rifornire Belotti e Cutrone e non riesce a trovare pulizia nel primo possesso. Al 43′ il palo nega il 2-0 alla Juventus: Yildiz pesca Vlahovic che col mancino batte Reina, ma non Barba che in spaccata sporca la palla sul legno. Il raddoppio è comunque nell’aria e coinvolge quasi tutti gli uomini d’attacco. Nel recupero della prima frazione Yildiz crossa in area, Vlahovic fa velo e Weah calcia col mancino di prima intenzione: il pallone sbatte sulla traversa e poi oltrepassa la linea. E’ l’ultima giocata di Weah che all’intervallo lascia il posto al classe 2003 Savona. Cambiano alcune posizioni in campo, ma non il copione della sfortunata serata di Vlahovic che, dopo essersi visto annullare un gol per un fuorigioco ad inizio azione, colpisce il secondo palo della sua gara con un colpo di testa successivo ad una parata di Reina. Un boato al 78′ accoglie in campo Douglas Luiz. L’ex Aston Villa regala ancora più ordine ad una Juventus che al 91′ trova il tris: la firma è di Cambiaso che si porta la palla sul mancino e da fuori area lascia partire un tiro imprendibile per Reina. L’assist è di Mbangula, che entra prepotentemente nelle gerarchie offensive di Thiago Motta. L’allenatore può sorridere in vista della trasferta di Verona.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
in campionato. All’Allianz Stadium la squadra bianconera batte 3-0 il Como con i gol di Mbangula, Weah e Cambiaso e rovina il ritorno in Serie A dopo 21 anni della società lariana. L’ex allenatore del Bologna apre il suo primo campionato juventino con una scelta forte di formazione: Douglas Luiz in panchina, dentro Mbangula, classe 2004 della Next Gen. “Se lo merita”, ha spiegato il tecnico nel pre partita e l’attaccante belga impiega ventitrè minuti per ripagare la fiducia. Engelhardt (appena entrato al posto dell’infortunato Baselli) non intercetta un cambio di gioco di Weah e regala campo a Mbangula, che percorre un corridoio interno e con il destro dal limite dell’area indovina l’angolo alle spalle di Pepe Reina. L’1-0 bianconero non scuote il Como, che fatica a rifornire Belotti e Cutrone e non riesce a trovare pulizia nel primo possesso. Al 43′ il palo nega il 2-0 alla Juventus: Yildiz pesca Vlahovic che col mancino batte Reina, ma non Barba che in spaccata sporca la palla sul legno. Il raddoppio è comunque nell’aria e coinvolge quasi tutti gli uomini d’attacco. Nel recupero della prima frazione Yildiz crossa in area, Vlahovic fa velo e Weah calcia col mancino di prima intenzione: il pallone sbatte sulla traversa e poi oltrepassa la linea. E’ l’ultima giocata di Weah che all’intervallo lascia il posto al classe 2003 Savona. Cambiano alcune posizioni in campo, ma non il copione della sfortunata serata di Vlahovic che, dopo essersi visto annullare un gol per un fuorigioco ad inizio azione, colpisce il secondo palo della sua gara con un colpo di testa successivo ad una parata di Reina. Un boato al 78′ accoglie in campo Douglas Luiz. L’ex Aston Villa regala ancora più ordine ad una Juventus che al 91′ trova il tris: la firma è di Cambiaso che si porta la palla sul mancino e da fuori area lascia partire un tiro imprendibile per Reina. L’assist è di Mbangula, che entra prepotentemente nelle gerarchie offensive di Thiago Motta. L’allenatore può sorridere in vista della trasferta di Verona.
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