ROMA (ITALPRESS) – Il laboratorio antidoping, che sarà ultimato a cavallo tra il 2024 e il 2025 puntando ad essere ancora di più un centro di eccellenza riconosciuto nel mondo, e che sorgerà a Roma su una struttura di circa 3.500 mq, rappresenta solo l’ultimo dei successi di un anno da incorniciare per la Federazione Medico Sportiva Italiana. “Il 2023 è stato straordinario per quanto riguarda la Federazione a partire dal congresso ‘Età biologica, età anagraficà che ha visto 3.500 medici partecipanti per 3 giorni a Roma, oltre alla presenza della Federazione europea ed internazionale con i massimi esponenti del mondo per dare un contributo non solo alla medicina dello sport ma a tutta la società – rivendica con orgoglio Maurizio Casasco, presidente Fmsi, in un’intervista all’Agenzia Italpress – Il nostro obiettivo era di trasferire la conoscenza attraverso l’esperienza del mondo olimpico a tutta la popolazione e al sistema nazionale. Un pò come fa la Ferrari per costruire la 500”. Un anno straordinario che ha visto anche la Federazione impegnata “nel nuovo protocollo per le linee guida per la concessione dell’idoneità agonistica dal punto di vista cardiologico, un elemento fondamentale perchè per noi la medicina dello sport è una medicina di prevenzione e oggi siamo riusciti a ridurre le morti improvvise sui campi di gara. Siamo il primo Paese che utilizza lo screening sportivo per la tutela della salute come prevenzione”. Adesso, però, lo sguardo è già puntato al 2024, anno olimpico nel quale la Federazione sarà ancora protagonista. Tra i progetti, infatti, sarà fondamentale “la formazione continua ai medici. E poi ci sono le Olimpiadi, dove i nostri medici andranno essendo un’eccellenza e dove ci siamo sempre distinti”. Il già citato laboratorio antidoping, poi, sarà un’altra tappa particolarmente importante, non solo in ottica olimpica: “Rappresenta un momento importante, il nostro merito è stato quello di pressare facendo vedere e vivere l’esigenza di una realtà che rappresenta un’eccellenza mondiale tra i 30 laboratori del mondo, a vantaggio non solo dello sport ma anche di tutta la popolazione attraverso la ricerca. E ampliando l’opportunità di andare a fare ricerca e screening tra gli integratori visto che siamo all’avanguardia su quelle che sono le nuove metodologie sulle droghe sintetiche che sono un flagello per i nostri giovani”, conclude Casasco.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
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