ROMA (ITALPRESS) – “Quello del federalismo fiscale è un tema fondamentale per il nostro Paese. Il Governo fin dall’inizio ha mostrato una visione e scelte ben precise puntando l’attenzione sul raccordo tra i diversi fondi, da quelli del Pnrr a quello di sviluppo e coesione. La scelta del Governo è stata lungimirante se è vero che lo scorso luglio, nelle raccomandazioni che la Commissione europea ha inviato agli Stati membri, ce n’era una in particolare sulla necessità di sviluppare un coordinamento tra le risorse del Pnrr e quelle del Fondo di Coesione. Questo ha rappresentato una delle linee guida che il governo ha messo in campo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, nel corso di un’audizione in Commissione Parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, sulle tematiche relative allo stato di attuazione e alle prospettive del federalismo fiscale.
“Il governo può garantire il raggiungimento del target finale – ha aggiunto -, all’interno alla revisione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo inserito sette nuove riforme, e una riguarda la politica di coesione con l’obiettivo di ridurre i divari e le sperequazioni tra le regioni”.
Il ministro Fitto ha spiegato: “Sul Fondo di sviluppo e coesione abbiamo messo in campo un meccanismo che ha portato alla definizione delle risorse con gli accordi con le Regioni. Viene inserita una novità molto importante: quella dei cronoprogrammi. Siamo partiti dal dato sulla spesa degli anni passati: in nove anni abbiamo visto che la percentuale di spesa è stata pari al 34% dei fondi disponibili. Al momento abbiamo sottoscritto 18 accordi, mancano tre regioni, Sardegna, Puglia e Campania, con la Sardegna abbiamo concordato un percorso, con la Regione Puglia siamo al lavoro e mi auguro si possa trovare una soluzione a breve, sono abbastanza fiducioso, stiamo definendo gli ultimi aspetti, con la Campania abbiamo già assegnato parte dei fondi. Con le Regioni – ha concluso – c’è un rapporto di collaborazione e una modalità nuova: ogni opera è accompagnata da un cronoprogramma, chiaramente abbiamo privilegiato il tema delle infrastrutture”.
“Il governo può garantire il raggiungimento del target finale – ha aggiunto -, all’interno alla revisione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo inserito sette nuove riforme, e una riguarda la politica di coesione con l’obiettivo di ridurre i divari e le sperequazioni tra le regioni”.
Il ministro Fitto ha spiegato: “Sul Fondo di sviluppo e coesione abbiamo messo in campo un meccanismo che ha portato alla definizione delle risorse con gli accordi con le Regioni. Viene inserita una novità molto importante: quella dei cronoprogrammi. Siamo partiti dal dato sulla spesa degli anni passati: in nove anni abbiamo visto che la percentuale di spesa è stata pari al 34% dei fondi disponibili. Al momento abbiamo sottoscritto 18 accordi, mancano tre regioni, Sardegna, Puglia e Campania, con la Sardegna abbiamo concordato un percorso, con la Regione Puglia siamo al lavoro e mi auguro si possa trovare una soluzione a breve, sono abbastanza fiducioso, stiamo definendo gli ultimi aspetti, con la Campania abbiamo già assegnato parte dei fondi. Con le Regioni – ha concluso – c’è un rapporto di collaborazione e una modalità nuova: ogni opera è accompagnata da un cronoprogramma, chiaramente abbiamo privilegiato il tema delle infrastrutture”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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