ROMA (ITALPRESS) – Cala l’incidenza settimanale a livello nazionale del Covid-19: 374 ogni 100.000 abitanti (20-26 ottobre) rispetto a 448 ogni 100.000 abitanti (14-20 ottobre). Nel periodo 5-18 ottobre l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,11, in diminuzione rispetto alla settimana precedente e superiore al valore soglia. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,94 al 18 ottobre rispetto a Rt=1,09 all’11 ottobre. Sono i dati della Cabina di regia dell’Istituto Superore di Sanità Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 2,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 27 ottobre) rispetto al 2,4% (rilevazione al 20 ottobre).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,8% (rilevazione al 27 ottobre) rispetto all’11% (rilevazione al 20 ottobre). Una regione/provincia autonoma è classificata a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza, altre sette sono a rischio moderato e 13 classificate a rischio basso. Dieci riportano almeno una allerta di resilienza, due riportano molteplici allerte di resilienza.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (9,9% vs 10,5%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (54,9% vs 54,7%).
(ITALPRESS).
-foto agenziafotograma.it-
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,8% (rilevazione al 27 ottobre) rispetto all’11% (rilevazione al 20 ottobre). Una regione/provincia autonoma è classificata a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza, altre sette sono a rischio moderato e 13 classificate a rischio basso. Dieci riportano almeno una allerta di resilienza, due riportano molteplici allerte di resilienza.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (9,9% vs 10,5%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (54,9% vs 54,7%).
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