ROMA (ITALPRESS) – “Lavoriamo per un anno speriamo di messa in sicurezza del sistema. La preoccupazione che ho è creare stoccaggi sufficienti a garantire il prossimo inverno”.
Lo ha detto il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ai microfoni di Zapping su Radio1 Rai.
“Credo che con l’accordo sul price cap si siano create condizioni per evitare esplosione dei prezzi – ha aggiunto – Abbiamo avuto un inverno particolarmente mite e abbiamo consumato circa 5 miliardi di metri cubi di gas in meno”. Il ministro ha poi spiegato che “un elemento che ci porta a vedere il prossimo anno con qualche speranza in più è che si sono differenziate le fonti di approvvigionamento: Algeria, il Tap dall’Azerbajan che ci porta oltre 10 miliardi di metri cubi di gas. Sui quantitativi in qualche modo dovremmo farcela”. Secondo Pichetto “nel breve periodo stiamo diventando centrali rispetto all’Europa: avendo collegamenti con Azerbajan, Libia e Algeria ci troviamo nella condizione di essere i soggetti che ricevono il gas e lo distribuiscono sull’Europa”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Lo ha detto il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ai microfoni di Zapping su Radio1 Rai.
“Credo che con l’accordo sul price cap si siano create condizioni per evitare esplosione dei prezzi – ha aggiunto – Abbiamo avuto un inverno particolarmente mite e abbiamo consumato circa 5 miliardi di metri cubi di gas in meno”. Il ministro ha poi spiegato che “un elemento che ci porta a vedere il prossimo anno con qualche speranza in più è che si sono differenziate le fonti di approvvigionamento: Algeria, il Tap dall’Azerbajan che ci porta oltre 10 miliardi di metri cubi di gas. Sui quantitativi in qualche modo dovremmo farcela”. Secondo Pichetto “nel breve periodo stiamo diventando centrali rispetto all’Europa: avendo collegamenti con Azerbajan, Libia e Algeria ci troviamo nella condizione di essere i soggetti che ricevono il gas e lo distribuiscono sull’Europa”.
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