MILANO (ITALPRESS) – Nell’ottica di un percorso di sostenibilità e di un business sempre più etico e inclusivo, Alpitour World prosegue il suo sviluppo mantenendo fede agli impegni strategici assunti e relativi alla responsabilità d’impresa. Nasce così il progetto “Gabbiani Verdi”, protocollo di sostenibilità realizzato da un Ente di Certificazione internazionale che valuterà progressivamente le strutture con cui l’azienda collabora.
Un piano di auditing avviato a dicembre 2022 in collaborazione con Dream&Charme, l’unico Ente di Certificazione specializzato nella certificazione di strutture ricettive e accreditato ISO17065 da Accredia, a sua volta Ente Unico di accreditamento del Governo italiano, come previsto dal Regolamento europeo 765/2008 e volto ad attestare la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione, controllo e validazione dei laboratori di prova e taratura e da IAF, con riconoscimento internazionale in 104 paesi.
Il progetto “Gabbiani Verdi” è stato fortemente voluto da Alpitour World, “consapevole dell’importanza di offrire non solo ai clienti e agli stakeholders un quadro chiaro e trasparente degli hotel commercializzati, ma anche uno strumento concreto e personalizzato a supporto di ciascun resort che voglia accrescere il proprio ranking di sostenibilità e divenire, a sua volta, il primo promotore di un approccio ESG (Environmental, Social, Governance) etico e responsabile da diffondere in tutto il mondo”, si legge in una nota.
“Al giorno d’oggi – commenta Gabriele Burgio, Presidente e AD di Alpitour World – è essenziale una leadership più sostenibile e lungimirante, non interpretata come potere, ma come responsabilità. Un impegno verso la collettività, i collaboratori, gli stakeholders e il pianeta: siamo un sistema interconnesso che può crescere solo nel rispetto degli altri. Abbiamo fortemente voluto questo Protocollo, un metodo di certificazione imparziale e, al tempo stesso, una guida per il miglioramento continuo verso parametri unanimemente riconosciuti e parte dell’Agenda 2030, perchè, se è ben chiaro a tutti l’obiettivo finale, è altrettanto vero che siamo tutti in viaggio per raggiungerlo: un futuro sostenibile”.
La valutazione di conformità al Protocollo “Gabbiani Verdi” si riferisce a sette parametri vincolanti e a nove macro-parametri ESG per verificare la situazione di ciascuna struttura in merito a: diritti umani, salute e sicurezza, coinvolgimento e sviluppo delle comunità; prassi gestionali; protezione dei dati e sicurezza informatica, gestione di clienti, utenti e consumatori; impatto ambientale; approvvigionamento e sviluppo economico sostenibile. Ognuna di queste dimensioni fa riferimento a una specifica area ESG e richiama i 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU.
Dream&Charme ha finora rilasciato il certificato “Gabbiani Verdi” a 22 resort commercializzati da Alpitour World, per lo più appartenenti alle collezioni Bravo e SeaClub di Francorosso, esaminando circa mille requisiti e considerando ogni aspetto delle strutture ricettive, dagli ambienti esterni e interni alle cucine, dalle aree tecniche e alle prassi gestionali, dal personale agli impianti, solo per citarne alcuni. Parallelamente, è stato avviato un assessment iniziale massivo degli hotel, chiamati a rispondere a un questionario telematico pre-valutativo, propedeutico all’audit ufficiale. Entro giugno si avranno 40 strutture coinvolte, ma l’obiettivo finale sarà di mappare tutte quelle brandizzate, circa 200, con cui il Gruppo ha i rapporti più consolidati. Ogni struttura sarà coinvolta in un percorso di apprendimento continuo verso una cultura responsabile, attenta a tematiche ambientali, sociali e di governance. In molti paesi del mondo è infatti ancora molto forte il divario tra l’urgenza di un approccio sostenibile e la consapevolezza della sua imprescindibilità: ridurre questo gap è uno degli impegni che il turismo deve assumersi nei prossimi anni.
“Affiancare Alpitour World in questo processo internazionale di valutazione sulla sostenibilità delle strutture commercializzate – commenta Giorgio Caire di Lauzet, Presidente e AD di Dream&Charme – è una grande responsabilità che, in qualità di Organismo di Certificazione accreditato, abbiamo accettato con entusiasmo, impegno e serietà. Il riscontro che abbiamo avuto dalle strutture che hanno verificato i nostri auditor sino ad oggi in 15 paesi, dai Caraibi alle Maldive, Madagascar, Oman, Zanzibar, Egitto, Messico oltre all’Italia, è eccellente e tutte le persone incontrate durante gli audit hanno accolto questa iniziativa molto positivamente con azioni e programmi di miglioramento sulla sostenibilità. Sono convinto che Alpitour World abbia quindi intrapreso la strada giusta, in modo concreto e affidabile, creando valore per tutti gli stakeholders coinvolti”.
La certificazione “Gabbiani Verdi” sarà visibile, per gli hotel già esaminati, a partire da luglio sui siti B2C e B2B, sui cataloghi e si riferirà alla prossima stagione invernale.
Un piano di auditing avviato a dicembre 2022 in collaborazione con Dream&Charme, l’unico Ente di Certificazione specializzato nella certificazione di strutture ricettive e accreditato ISO17065 da Accredia, a sua volta Ente Unico di accreditamento del Governo italiano, come previsto dal Regolamento europeo 765/2008 e volto ad attestare la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione, controllo e validazione dei laboratori di prova e taratura e da IAF, con riconoscimento internazionale in 104 paesi.
Il progetto “Gabbiani Verdi” è stato fortemente voluto da Alpitour World, “consapevole dell’importanza di offrire non solo ai clienti e agli stakeholders un quadro chiaro e trasparente degli hotel commercializzati, ma anche uno strumento concreto e personalizzato a supporto di ciascun resort che voglia accrescere il proprio ranking di sostenibilità e divenire, a sua volta, il primo promotore di un approccio ESG (Environmental, Social, Governance) etico e responsabile da diffondere in tutto il mondo”, si legge in una nota.
“Al giorno d’oggi – commenta Gabriele Burgio, Presidente e AD di Alpitour World – è essenziale una leadership più sostenibile e lungimirante, non interpretata come potere, ma come responsabilità. Un impegno verso la collettività, i collaboratori, gli stakeholders e il pianeta: siamo un sistema interconnesso che può crescere solo nel rispetto degli altri. Abbiamo fortemente voluto questo Protocollo, un metodo di certificazione imparziale e, al tempo stesso, una guida per il miglioramento continuo verso parametri unanimemente riconosciuti e parte dell’Agenda 2030, perchè, se è ben chiaro a tutti l’obiettivo finale, è altrettanto vero che siamo tutti in viaggio per raggiungerlo: un futuro sostenibile”.
La valutazione di conformità al Protocollo “Gabbiani Verdi” si riferisce a sette parametri vincolanti e a nove macro-parametri ESG per verificare la situazione di ciascuna struttura in merito a: diritti umani, salute e sicurezza, coinvolgimento e sviluppo delle comunità; prassi gestionali; protezione dei dati e sicurezza informatica, gestione di clienti, utenti e consumatori; impatto ambientale; approvvigionamento e sviluppo economico sostenibile. Ognuna di queste dimensioni fa riferimento a una specifica area ESG e richiama i 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU.
Dream&Charme ha finora rilasciato il certificato “Gabbiani Verdi” a 22 resort commercializzati da Alpitour World, per lo più appartenenti alle collezioni Bravo e SeaClub di Francorosso, esaminando circa mille requisiti e considerando ogni aspetto delle strutture ricettive, dagli ambienti esterni e interni alle cucine, dalle aree tecniche e alle prassi gestionali, dal personale agli impianti, solo per citarne alcuni. Parallelamente, è stato avviato un assessment iniziale massivo degli hotel, chiamati a rispondere a un questionario telematico pre-valutativo, propedeutico all’audit ufficiale. Entro giugno si avranno 40 strutture coinvolte, ma l’obiettivo finale sarà di mappare tutte quelle brandizzate, circa 200, con cui il Gruppo ha i rapporti più consolidati. Ogni struttura sarà coinvolta in un percorso di apprendimento continuo verso una cultura responsabile, attenta a tematiche ambientali, sociali e di governance. In molti paesi del mondo è infatti ancora molto forte il divario tra l’urgenza di un approccio sostenibile e la consapevolezza della sua imprescindibilità: ridurre questo gap è uno degli impegni che il turismo deve assumersi nei prossimi anni.
“Affiancare Alpitour World in questo processo internazionale di valutazione sulla sostenibilità delle strutture commercializzate – commenta Giorgio Caire di Lauzet, Presidente e AD di Dream&Charme – è una grande responsabilità che, in qualità di Organismo di Certificazione accreditato, abbiamo accettato con entusiasmo, impegno e serietà. Il riscontro che abbiamo avuto dalle strutture che hanno verificato i nostri auditor sino ad oggi in 15 paesi, dai Caraibi alle Maldive, Madagascar, Oman, Zanzibar, Egitto, Messico oltre all’Italia, è eccellente e tutte le persone incontrate durante gli audit hanno accolto questa iniziativa molto positivamente con azioni e programmi di miglioramento sulla sostenibilità. Sono convinto che Alpitour World abbia quindi intrapreso la strada giusta, in modo concreto e affidabile, creando valore per tutti gli stakeholders coinvolti”.
La certificazione “Gabbiani Verdi” sarà visibile, per gli hotel già esaminati, a partire da luglio sui siti B2C e B2B, sui cataloghi e si riferirà alla prossima stagione invernale.
– foto ufficio stampa Alpitour World –
(ITALPRESS).
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