MILANO (ITALPRESS) – Il Cagliari strozza l’urlo in gola degli oltre 72 mila di San Siro che già pregustavano un’altra notte magica. Invece il coraggio, la determinazione e l’abnegazione dei rossoblù regalano a Claudio Ranieri un punto d’oro nella corsa alla salvezza mentre l’Inter avrà comunque il suo match-point scudetto nel derby col Milan: servirà però vincere per cucirsi la seconda stella in casa dei cugini. I sardi oggi hanno rincorso e ripreso, per ben due volte, l’Inter uscendo dalla Scala del calcio a braccia alzate. Qualche protesta nerazzurra in occasione del gol del 2-2 per un gomito sospetto di Lapadula.
Il primo tiro del match è di Barella, ex indimenticato dai tifosi cagliaritani, ma Scuffet è pronto. Luvumbo punta Bastoni poi tira fuori (11′) quindi, un minuto dopo, il risultato si sblocca. Azione in velocità dell’Inter, palla a Sanchez che prende il fondo poi crossa per Thuram il quale spezza l’incantesimo e piazza la palla alle spalle di Scuffet. Il Cagliari comincia a tessere la tela. Sulemana manda alto, quindi Sommer blocca un tiro di Luvumbo (17′). L’angolano sembra indemoniato mentre Ranieri cambia Jankto con Prati facendo arrabbiare il centrocampista ceco. Un gol bellissimo di Barella viene annullato per fuorigioco, quindi Prati organizza il gioco dei sardi ma Shomurodov viene braccato bene dai difensori nerazzurri. La ripresa comincia subito con un miracolo di Scuffet su Dimarco, poi il portiere dei sardi salva i suoi su una punizione di Calhanoglu e quindi su un destro di Sanchez. Poi, al 19′, lungo lancio per Luvumbo che tocca per Shomurodov, rasoterra violento e Sommer raccoglie la palla in fondo al sacco. L’Inter si rovescia in attacco: al 27′ cross di Darmian, testa di Frattesi, Mina ha il braccio largo, è rigore che viene trasformato da Calhanoglu. Il Cagliari non si arrende. Un rimpallo sul gomito di Lapadula smarca il neo entrato Viola che gela il Meazza. Poco dopo ancora Viola sfiora il palo. Inutile il finale tutto cuore dei nerazzurri: per i sardi arriva un 2-2 prezioso, l’Inter ora guarda al derby.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Il primo tiro del match è di Barella, ex indimenticato dai tifosi cagliaritani, ma Scuffet è pronto. Luvumbo punta Bastoni poi tira fuori (11′) quindi, un minuto dopo, il risultato si sblocca. Azione in velocità dell’Inter, palla a Sanchez che prende il fondo poi crossa per Thuram il quale spezza l’incantesimo e piazza la palla alle spalle di Scuffet. Il Cagliari comincia a tessere la tela. Sulemana manda alto, quindi Sommer blocca un tiro di Luvumbo (17′). L’angolano sembra indemoniato mentre Ranieri cambia Jankto con Prati facendo arrabbiare il centrocampista ceco. Un gol bellissimo di Barella viene annullato per fuorigioco, quindi Prati organizza il gioco dei sardi ma Shomurodov viene braccato bene dai difensori nerazzurri. La ripresa comincia subito con un miracolo di Scuffet su Dimarco, poi il portiere dei sardi salva i suoi su una punizione di Calhanoglu e quindi su un destro di Sanchez. Poi, al 19′, lungo lancio per Luvumbo che tocca per Shomurodov, rasoterra violento e Sommer raccoglie la palla in fondo al sacco. L’Inter si rovescia in attacco: al 27′ cross di Darmian, testa di Frattesi, Mina ha il braccio largo, è rigore che viene trasformato da Calhanoglu. Il Cagliari non si arrende. Un rimpallo sul gomito di Lapadula smarca il neo entrato Viola che gela il Meazza. Poco dopo ancora Viola sfiora il palo. Inutile il finale tutto cuore dei nerazzurri: per i sardi arriva un 2-2 prezioso, l’Inter ora guarda al derby.
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