- Un secondo tempo da antologia non basta alla Juventus
- La Juve gioca in superiorità numerica per larga parte del match
- Grande prestazione di Chiesa nel secondo tempo
TORINO (ITALPRESS) – Un secondo tempo da antologia non basta alla Juventus per conquistare i quarti di finale di Champions League. A spuntarla è il Porto, che dopo aver vinto l’andata riesce a beffare i bianconeri al ritorno all’Allianz Stadium portando a casa una sconfitta per 3-2 ai supplementari dopo il 2-1 dei primi 90′, risultato che per la regola dei gol segnati in trasferta regala ai lusitani l’ingresso nelle prime otto d’Europa e alla squadra di Pirlo una cocente eliminazione agli ottavi. Avvio intenso con una serie di occasioni da una parte e dall’altra. E’ Demiral, però, a complicare maledettamente la qualificazione ai bianconeri provocando al 18′ un calcio di rigore davvero ingenuo per un intervento fuori tempo su Taremi. Dal dischetto Sergio Oliveira spiazza Szczesny e porta in vantaggio i lusitani. La squadra di Pirlo accusa il colpo e si getta in avanti senza badare alla fase difensiva, rischiando spesso di subire il secondo gol che viene evitato solo dall’imprecisione degli ospiti in contropiede.
Ma al pronti-via nella ripresa c’è l’immediato pareggio bianconero. Lancio strepitoso di Bonucci per Ronaldo che con intelligenza anzichè calciare stoppa di prima la sfera e la accomoda per Federico Chiesa, che replica quanto fatto all’andata e segna anche al ritorno con un gran tiro a giro. Ed è così che inizia tutta un’altra partita negli ultimi quaranta minuti, messa in discesa per la Vecchia Signora dalla follia di Taremi che si fa espellere per due gialli ingenui in pochi minuti. Il Porto resta così in dieci quando manca ancora un’eternità e la Juve trova a stretto giro di posta il gol del ribaltone con il colpo di testa perfetto di Chiesa su cross di Cuadrado per il 2-1. L’esterno toscano firma la propria doppietta personale che consacra definitivamente la propria stagione e rimette in perfetta parità il discorso legato al passaggio del turno. Nel finale arrembaggio bianconero per evitare i supplementari con Ronaldo e Chiesa che vanno vicinissimi al gol, poi in pieno recupero gol annullato a Morata per fuorigioco e clamorosa traversa piena colpita da Cuadrado con un mancino a giro. Juventus costretta così alla mezzora di gioco aggiuntiva, ma a cinque dalla fine la punizione beffa di Sergio Oliveira sorprende Szczesny per il 2-2 che di fatto estromette la squadra di Pirlo. Rabiot riapre tutto a tre minuti dal termine segnando in mischia di testa, ma non c’è più tempo e arriva una pesante eliminazione che ridimensiona la stagione bianconera.
(ITALPRESS).
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