MILANO (ITALPRESS) – Il derby d’Italia va alla Juventus, che si impone per 1-0 a San Siro sull’Inter, trovando tre punti molto pesanti. E’ Kostic a decidere il match nel primo tempo, al termine di una rapida ripartenza dei suoi. Tensione a fine gara, con rossi per D’Ambrosio e per Paredes. Nervi tesi in casa Inter, al terzo ko nelle ultime quattro giornate di Serie A; sorride invece la Juve, che prosegue la propria rincorsa dopo la penalizzazione di 15 punti.
Dopo appena due minuti è Barella a scaldare le mani a Szczesny con un bel destro dal limite che viene parato in corner dal polacco. La sfida tra i due si ripete al 18′, quando il centrocampista della nazionale va al tiro da dentro l’area dopo un bel triangolo chiuso con Lukaku ma Szczesny respinge centralmente. I padroni di casa partono meglio ma sono i bianconeri a segnare al 23′, alla prima buona occasione. Rabiot e Vlahovic scambiano un buon uno-due, con il francese che allarga sulla sinistra per Kostic, il quale trova un diagonale millimetrico che pietrifica Onana, infilandosi nell’angolino lontano per l’1-0. Una rete convalidata dopo diversi minuti di attesa, con gli uomini di Inzaghi che avrebbero voluto l’annullamento per un presunto tocco di mano di Rabiot a inizio azione. Le immagini non chiariscono: lungo al corpo invece le braccia di Vlahovic, anche lui reo di un controllo “incerto”.
I nerazzurri provano a reagire ma si espongono alle ripartenze avversarie, con Vlahovic e compagni che sciupano un paio di potenziali opportunità. Le due squadre vanno al riposo sull’1-0. I locali ci provano al 3′ della ripresa, quando Dimarco mette dentro un tiro-cross sul quale Brozovic ci arriva con il piatto sinistro ma la palla termina a lato. Al 13′ Vlahovic riceve palla al limite dell’area e va al tiro debolmente anzichè allargare sulla destra per Fagioli che si trovava completamente da solo in area. Al 28′, il neo entrato Chiesa parte da prima di metà campo, arriva al limite e calcia ma la sfera finisce fuori di un paio di metri. Cinque minuti dopo, Vlahovic allarga sulla sinistra per lo stesso Chiesa che crossa bene in mezzo ma Onana è decisivo a toccare con la punta delle dita anticipando il solissimo Locatelli. La musica in casa Inter non cambia nonostante la girandola di sostituzioni e gli assalti finali non portano a reali occasioni da rete. Il risultato non varierà più.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Dopo appena due minuti è Barella a scaldare le mani a Szczesny con un bel destro dal limite che viene parato in corner dal polacco. La sfida tra i due si ripete al 18′, quando il centrocampista della nazionale va al tiro da dentro l’area dopo un bel triangolo chiuso con Lukaku ma Szczesny respinge centralmente. I padroni di casa partono meglio ma sono i bianconeri a segnare al 23′, alla prima buona occasione. Rabiot e Vlahovic scambiano un buon uno-due, con il francese che allarga sulla sinistra per Kostic, il quale trova un diagonale millimetrico che pietrifica Onana, infilandosi nell’angolino lontano per l’1-0. Una rete convalidata dopo diversi minuti di attesa, con gli uomini di Inzaghi che avrebbero voluto l’annullamento per un presunto tocco di mano di Rabiot a inizio azione. Le immagini non chiariscono: lungo al corpo invece le braccia di Vlahovic, anche lui reo di un controllo “incerto”.
I nerazzurri provano a reagire ma si espongono alle ripartenze avversarie, con Vlahovic e compagni che sciupano un paio di potenziali opportunità. Le due squadre vanno al riposo sull’1-0. I locali ci provano al 3′ della ripresa, quando Dimarco mette dentro un tiro-cross sul quale Brozovic ci arriva con il piatto sinistro ma la palla termina a lato. Al 13′ Vlahovic riceve palla al limite dell’area e va al tiro debolmente anzichè allargare sulla destra per Fagioli che si trovava completamente da solo in area. Al 28′, il neo entrato Chiesa parte da prima di metà campo, arriva al limite e calcia ma la sfera finisce fuori di un paio di metri. Cinque minuti dopo, Vlahovic allarga sulla sinistra per lo stesso Chiesa che crossa bene in mezzo ma Onana è decisivo a toccare con la punta delle dita anticipando il solissimo Locatelli. La musica in casa Inter non cambia nonostante la girandola di sostituzioni e gli assalti finali non portano a reali occasioni da rete. Il risultato non varierà più.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook