MILANO (ITALPRESS) – Un lampo di Quagliarella, poi la rete di Hauge nel finale. Il Milan si salva sull’1-1 a San Siro nel lunch match che apre la ventinovesima giornata di Serie A contro la Sampdoria e nega a Ranieri la prima vittoria in carriera contro Pioli. Un punto utile ai rossoneri soprattutto in chiave Champions mentre le residue speranze scudetto si spengono lentamente, rammarico invece per i blucerchiati che, dopo una grande prima ora di gioco, rischiano addirittura la beffa nel recupero. Pioli sceglie Saelemaekers come terzino destro, Castillejo e Krunic (alla cinquantesima presenza con la maglia rossonera assieme a Kjaer) sugli esterni a supporto di Ibrahimovic – con Rebic inizialmente in panchina – ma è la Samp a partire col piede sull’acceleratore. Donnarumma si allunga su Gabbiadini e salva con un riflesso su Thorsby, nel mezzo diverse chance costruite con qualità ma cestinate da provvidenziali letture difensive di Kjaer e Theo Hernandez. Dopo una mezz’ora in grande affanno, il Milan prova ad alzare il baricentro e a chiudere in crescendo il primo tempo, Ibrahimovic reclama per un contatto in area con Augello ma l’arbitro Piccinini lascia correre.
Nella ripresa, però, succede di tutto nell’arco di un battito di ciglia. Al 57′ Quagliarella inventa un gol dei suoi scavalcando Donnarumma dopo un inspiegabile errore di Theo Hernandez in fase di impostazione. La Samp non ha tempo per festeggiare perchè, dopo due minuti, resta in dieci per l’espulsione di Adrien Silva: il centrocampista portoghese, già ammonito, stende Castillejo e il fischietto di Forlì non può non estrarre il secondo giallo. Pioli getta subito nella mischia Tonali e Rebic, Ranieri risponde sostituendo Gabbiadini con Askildsen. Il Milan non sfonda contro l’attenta retroguardia blucerchiata, il Diavolo passa al 4-4-2 con l’ingresso di Hauge ed è proprio il giovane norvegese a riscattare gli ultimi mesi in sordina: all’87’ con il tiro a giro sul secondo palo supera un indeciso Audero, che però si riscatta qualche secondo dopo sul destro da fuori di Calhanoglu. Il Milan attacca a testa bassa e al 93′ Bereszynski manda sul palo il tiro di Kessiè a botta sicura dall’altezza del dischetto: dopo 5′ di recupero a San Siro cala il sipario sull’1-1.
(ITALPRESS).
Nella ripresa, però, succede di tutto nell’arco di un battito di ciglia. Al 57′ Quagliarella inventa un gol dei suoi scavalcando Donnarumma dopo un inspiegabile errore di Theo Hernandez in fase di impostazione. La Samp non ha tempo per festeggiare perchè, dopo due minuti, resta in dieci per l’espulsione di Adrien Silva: il centrocampista portoghese, già ammonito, stende Castillejo e il fischietto di Forlì non può non estrarre il secondo giallo. Pioli getta subito nella mischia Tonali e Rebic, Ranieri risponde sostituendo Gabbiadini con Askildsen. Il Milan non sfonda contro l’attenta retroguardia blucerchiata, il Diavolo passa al 4-4-2 con l’ingresso di Hauge ed è proprio il giovane norvegese a riscattare gli ultimi mesi in sordina: all’87’ con il tiro a giro sul secondo palo supera un indeciso Audero, che però si riscatta qualche secondo dopo sul destro da fuori di Calhanoglu. Il Milan attacca a testa bassa e al 93′ Bereszynski manda sul palo il tiro di Kessiè a botta sicura dall’altezza del dischetto: dopo 5′ di recupero a San Siro cala il sipario sull’1-1.
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