BUCAREST (ROMANIA) (ITALPRESS) – L’Austria vince e si regala l’Italia agli ottavi di finale, l’Ucraina spera nel ripescaggio tra le quattro migliori terze. A Bucarest, gli uomini di Shevchenko si arrendono per 1-0 e concludono il girone C di Euro2020 con soli tre punti (e differenza reti negativa), che rischiano di non essere sufficienti per accedere alla fase ad eliminazione diretta. L’Ucraina paga un approccio troppo passivo, con un primo tempo a senso unico in favore degli uomini di Foda in cui è Baumgartner l’assoluto protagonista. Il trequartista austriaco va a terra nella propria area dopo uno scontro aereo con Zabarnyi ma, pochi minuti più tardi, è l’autore del gol del vantaggio. Sul corner battuto da capitan Alaba, il duello con il difensore ucraino si ripropone ma il numero 19 beffa con la punta Bushchan e porta avanti i suoi al 21′. I postumi del colpo subito in precedenza, però, si fanno sentire su Baumgartner: il più giovane marcatore austriaco in un Europeo (21 anni e 324 giorni) lascia così il posto a Schopf al 32′. La squadra di Shevchenko accusa il colpo e non riesce neppure ad abbozzare un tentativo di reazione, venendo addirittura graziata dagli avversari: al 43′, Arnautovic – rientrato dal turno di squalifica per gli insulti razzisti durante il match contro la Macedonia – si divora il raddoppio aprendo troppo il piatto a pochi metri dalla porta. Il duplice fischio di Cakir è quasi una liberazione per l’Ucraina. Shevchenko ‘boccià Malinovskyi e lo lascia in panchina nella ripresa preferendogli Tsygankov, l’Austria rischia di punirsi con le proprie mani ma al 61′ Bachmann salva sul fuoco amico di Laimer. L’abbrivio della squadra in svantaggio si spegne con troppa facilità, Yaremchuk ci prova solamente all’88’ ma il gol qualificazione non arriva e l’Ucraina non può far altro che sperare di lasciarsi alle spalle due tra le quattro terze restanti dei gironi ancora aperti (la Svizzera, infatti, è già davanti). Per l’Austria, invece, si spalancano le porte di Wembley per l’ottavo di finale del 26 giugno contro l’Italia di Mancini.
(ITALPRESS).
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