MILANO (ITALPRESS) – Durante la settimana della Milano Art Week, Yakult Italia e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti hanno inaugurato la mostra BacteriArt3, from invisible to visible, presso il campus NABA di via Darwin 20 a Milano con l’evento di premiazione della terza edizione del progetto.
Dopo il successo delle edizioni precedenti, BacteriArt torna con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico ai temi della scienza, solitamente riservati ad un numero ristretto di persone. Anche quest’anno l’arte è stata il veicolo per esplorare l’invisibile e complesso mondo dei cosiddetti “batteri buoni” che abitano il nostro corpo e che influenzano il nostro stato di benessere.
Il progetto, curato da Andris Brinkmanis (Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive del campus NABA di Milano) e Letizia Mari (BacteriArt3 project leader), prende vita grazie alla creatività degli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali dell’Accademia, che hanno tradotto in opere d’arte – tra scultura, tecnologie digitali e arti performative – il ruolo del microbiota per la nostra salute. In particolare, in questa edizione si è voluto esplorare anche il collegamento tra l’insieme dei microrganismi che ci circonda e ci accompagna e le nostre relazioni interpersonali.
Con un approccio divulgativo ai temi della scienza, Yakult, si legge in una nota, “si impegna a promuovere stili di vita sani per contribuire al benessere delle persone, attraverso l’eccellenza nella ricerca scientifica e la specializzazione nel campo dei probiotici. Con questa visione, l’azienda sviluppa progetti educativi allo scopo di diffondere, sempre di più, il valore e l’impatto positivo della scienza nella vita delle comunità e dei singoli individui. Il progetto BacteriArt, promosso insieme a NABA, Nuova Accademia di Belle Arti è frutto di questa visione e vuole sottolineare il fascino e la centralità di questo ecosistema invisibile che è il microbiota intestinale”.
Il lavoro degli 11 studenti partecipanti è stato guidato, selezionato e infine valutato da una giuria internazionale, che ha coinvolto personalità di spicco del campo artistico e scientifico. La giuria, guidata da Michelangelo Pistoletto, è composta da artisti di fama internazionale quali Agnieszka Kurant, Nomeda e Gediminas Urbonas, Tomàs Saraceno, e da esperti come Patrizia Brigidi, Professore Ordinario di Biotecnologie delle Fermentazioni presso l’Università di Bologna, Valeria Sagheddu, microbiologa e ricercatrice, Giulia Ronchi, direttrice editoriale di exibart, Alice Politi, Wellness Editor di Vanity Fair Italia e Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia, oltre ai referenti dell’Accademia Marco Scotini, NABA Visual Arts Department Head, e Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive.
Le opere, frutto del lavoro svolto durante l’Anno Accademico 2023/24, sono state valutate e premiate durante il BacteriArt3 Day, il 12 aprile, giornata di inaugurazione dell’esposizione delle opere, durante la quale gli studenti hanno potuto condividere con i membri della giuria il proprio processo creativo e la propria visione artistica.
I giovani artisti premiati sono: Silvestròs Studio, composto da Davide Barbieri, Elisa Ceneri, Davide Militano, si è aggiudicato il “Premio BacteriArt” con la sua opera Pseudocoralis incontrando il favore unanime di tutta la giuria; a Fase Log di Alessandra Redondi è andato il riconoscimento “Premio Shirota” per l’approfondimento scientifico nella progettazione; all’opera dal titolo Spots di Margherita Marzani è stato assegnato il “Premio Nuove Visioni” per l’interpretazione innovativa del tema assegnato.
I vincitori sono stati premiati da Yakult Italia con un riconoscimento economico, con cui l’azienda intende sostenere il loro percorso artistico e professionale.
Le 8 opere in concorso sono state esposte al pubblico in un progetto diffuso negli spazi del campus NABA di Milano. L’allestimento della mostra è stato curato da Letizia Mari. Oltre ai progetti vincitori, sono state presentate le opere realizzate dagli studenti Maria Camila Duque Acosta, Cristina Malerba, Kenny Alexander Laurence, Stefania Meleaca, Chiara Porzio e Giulia Allegrone.
“Yakult è un’azienda ancorata alla ricerca scientifica e impegnata a lavorare per una società più sana. Con questa visione, scegliamo i nostri Partner con i quali sviluppiamo progetti educazionali in grado di avvicinare la scienza, e in particolare la microbiologia, al maggior numero di persone possibili – ha commentato Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia -. Con questo progetto di successo, realizzato grazie alla collaborazione con NABA, abbiamo scelto il linguaggio dell’Arte per rendere visibile il mondo invisibile dei batteri che costituiscono il nostro microbiota e che supportano la nostra salute. E cosa c’è di più ‘curativò dell’Arte per il nostro benessere psico-fisico? Grazie a BacteriArt gli studenti-artisti di NABA hanno saputo cogliere e trasformare in emozionanti opere d’arte concetti scientifici complessi, con lo stesso impegno richiesto ai ricercatori e agli scienziati”.
“Siamo davvero soddisfatti di questa terza edizione di BacteriArt, from invisible to visible, un progetto che mette in evidenza come arte e scienza concorrano al benessere psico-fisico degli individui. Le opere realizzate dai nostri studenti ben rappresentano il processo di sviluppo creativo del learning by doing di NABA: ognuno di loro ha saputo esplorare il mondo dell’invisibile e delle relazioni umane attraverso l’uso di diversi linguaggi artistici dando forma e vita a sculture, installazioni e performance e rendendo così ‘visibile ciò che è invisibilè all’occhio umano, offrendo nuove interpretazioni e visioni”, ha aggiunto Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive della sede di Milano dell’Accademia.
In una commistione tra arte e scienza, l’obiettivo sociale è quello di evidenziare il ruolo fondamentale che la comunità microbica, che colonizza l’intestino, svolge per la salute umana. Patrizia Brigidi, Professore Ordinario di Biotecnologie delle Fermentazioni presso l’Università di Bologna ha sottolineato come “la complessità del microbioma intestinale e le sue interazioni con le relazioni personali sono sorprendenti. Questo vasto ecosistema microbico, composto da una varietà di organismi, svolge un ruolo cruciale nella salute umana, influenzando non solo la nostra fisiologia, ma anche le dinamiche sociali e relazionali. Il microbioma intestinale emerge come un protagonista, non solo nelle arti performative proposte dagli studenti, ma anche nelle connessioni tra gli individui, riflettendo la convivenza e le abitudini condivise che caratterizzano le relazioni umane. La sensibilità dei partecipanti al progetto BacteriArt permette, edizione dopo edizione, di scardinare la convinzione che i batteri siano solo negativi e di far passare il messaggio che tra questi microrganismi esiste un micromondo positivo essenziale per la nostra salute”.
Dopo il successo delle edizioni precedenti, BacteriArt torna con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico ai temi della scienza, solitamente riservati ad un numero ristretto di persone. Anche quest’anno l’arte è stata il veicolo per esplorare l’invisibile e complesso mondo dei cosiddetti “batteri buoni” che abitano il nostro corpo e che influenzano il nostro stato di benessere.
Il progetto, curato da Andris Brinkmanis (Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive del campus NABA di Milano) e Letizia Mari (BacteriArt3 project leader), prende vita grazie alla creatività degli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali dell’Accademia, che hanno tradotto in opere d’arte – tra scultura, tecnologie digitali e arti performative – il ruolo del microbiota per la nostra salute. In particolare, in questa edizione si è voluto esplorare anche il collegamento tra l’insieme dei microrganismi che ci circonda e ci accompagna e le nostre relazioni interpersonali.
Con un approccio divulgativo ai temi della scienza, Yakult, si legge in una nota, “si impegna a promuovere stili di vita sani per contribuire al benessere delle persone, attraverso l’eccellenza nella ricerca scientifica e la specializzazione nel campo dei probiotici. Con questa visione, l’azienda sviluppa progetti educativi allo scopo di diffondere, sempre di più, il valore e l’impatto positivo della scienza nella vita delle comunità e dei singoli individui. Il progetto BacteriArt, promosso insieme a NABA, Nuova Accademia di Belle Arti è frutto di questa visione e vuole sottolineare il fascino e la centralità di questo ecosistema invisibile che è il microbiota intestinale”.
Il lavoro degli 11 studenti partecipanti è stato guidato, selezionato e infine valutato da una giuria internazionale, che ha coinvolto personalità di spicco del campo artistico e scientifico. La giuria, guidata da Michelangelo Pistoletto, è composta da artisti di fama internazionale quali Agnieszka Kurant, Nomeda e Gediminas Urbonas, Tomàs Saraceno, e da esperti come Patrizia Brigidi, Professore Ordinario di Biotecnologie delle Fermentazioni presso l’Università di Bologna, Valeria Sagheddu, microbiologa e ricercatrice, Giulia Ronchi, direttrice editoriale di exibart, Alice Politi, Wellness Editor di Vanity Fair Italia e Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia, oltre ai referenti dell’Accademia Marco Scotini, NABA Visual Arts Department Head, e Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive.
Le opere, frutto del lavoro svolto durante l’Anno Accademico 2023/24, sono state valutate e premiate durante il BacteriArt3 Day, il 12 aprile, giornata di inaugurazione dell’esposizione delle opere, durante la quale gli studenti hanno potuto condividere con i membri della giuria il proprio processo creativo e la propria visione artistica.
I giovani artisti premiati sono: Silvestròs Studio, composto da Davide Barbieri, Elisa Ceneri, Davide Militano, si è aggiudicato il “Premio BacteriArt” con la sua opera Pseudocoralis incontrando il favore unanime di tutta la giuria; a Fase Log di Alessandra Redondi è andato il riconoscimento “Premio Shirota” per l’approfondimento scientifico nella progettazione; all’opera dal titolo Spots di Margherita Marzani è stato assegnato il “Premio Nuove Visioni” per l’interpretazione innovativa del tema assegnato.
I vincitori sono stati premiati da Yakult Italia con un riconoscimento economico, con cui l’azienda intende sostenere il loro percorso artistico e professionale.
Le 8 opere in concorso sono state esposte al pubblico in un progetto diffuso negli spazi del campus NABA di Milano. L’allestimento della mostra è stato curato da Letizia Mari. Oltre ai progetti vincitori, sono state presentate le opere realizzate dagli studenti Maria Camila Duque Acosta, Cristina Malerba, Kenny Alexander Laurence, Stefania Meleaca, Chiara Porzio e Giulia Allegrone.
“Yakult è un’azienda ancorata alla ricerca scientifica e impegnata a lavorare per una società più sana. Con questa visione, scegliamo i nostri Partner con i quali sviluppiamo progetti educazionali in grado di avvicinare la scienza, e in particolare la microbiologia, al maggior numero di persone possibili – ha commentato Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia -. Con questo progetto di successo, realizzato grazie alla collaborazione con NABA, abbiamo scelto il linguaggio dell’Arte per rendere visibile il mondo invisibile dei batteri che costituiscono il nostro microbiota e che supportano la nostra salute. E cosa c’è di più ‘curativò dell’Arte per il nostro benessere psico-fisico? Grazie a BacteriArt gli studenti-artisti di NABA hanno saputo cogliere e trasformare in emozionanti opere d’arte concetti scientifici complessi, con lo stesso impegno richiesto ai ricercatori e agli scienziati”.
“Siamo davvero soddisfatti di questa terza edizione di BacteriArt, from invisible to visible, un progetto che mette in evidenza come arte e scienza concorrano al benessere psico-fisico degli individui. Le opere realizzate dai nostri studenti ben rappresentano il processo di sviluppo creativo del learning by doing di NABA: ognuno di loro ha saputo esplorare il mondo dell’invisibile e delle relazioni umane attraverso l’uso di diversi linguaggi artistici dando forma e vita a sculture, installazioni e performance e rendendo così ‘visibile ciò che è invisibilè all’occhio umano, offrendo nuove interpretazioni e visioni”, ha aggiunto Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive della sede di Milano dell’Accademia.
In una commistione tra arte e scienza, l’obiettivo sociale è quello di evidenziare il ruolo fondamentale che la comunità microbica, che colonizza l’intestino, svolge per la salute umana. Patrizia Brigidi, Professore Ordinario di Biotecnologie delle Fermentazioni presso l’Università di Bologna ha sottolineato come “la complessità del microbioma intestinale e le sue interazioni con le relazioni personali sono sorprendenti. Questo vasto ecosistema microbico, composto da una varietà di organismi, svolge un ruolo cruciale nella salute umana, influenzando non solo la nostra fisiologia, ma anche le dinamiche sociali e relazionali. Il microbioma intestinale emerge come un protagonista, non solo nelle arti performative proposte dagli studenti, ma anche nelle connessioni tra gli individui, riflettendo la convivenza e le abitudini condivise che caratterizzano le relazioni umane. La sensibilità dei partecipanti al progetto BacteriArt permette, edizione dopo edizione, di scardinare la convinzione che i batteri siano solo negativi e di far passare il messaggio che tra questi microrganismi esiste un micromondo positivo essenziale per la nostra salute”.
– Foto: ufficio stampa Yakult –
(ITALPRESS).
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