NAPOLI (ITALPRESS) – E’ finita con una sconfitta casalinga per 3-2 contro lo Spartak Mosca la seconda partita del Napoli nel Gruppo C di Europa League. Sono passati appena 12 secondi e i campani hanno subito sbloccato la sfida: Petagna ha allargato sulla sinistra per Insigne, che con un cross ha scavalcato tutta la difesa ospite, il portiere Maksimenko ha sbagliato l’intervento in uscita non trattenendo la sfera ed Elmas è stato il più rapido ad arrivare sul pallone e a infilare sotto le gambe il portiere. E’ stato il primo gol tra queste due squadre che si erano già affrontate nella lontana Coppa dei Campioni 1990/1991 quando agli ottavi di finale furono i russi a passare ai rigori dopo due 0-0. Al 30′ il Napoli si è complicato la vita con l’espulsione di Mario Rui: il giocatore portoghese, inizialmente ammonito per un intervento pericoloso su Moses, è stato poi espulso dall’arbitro dopo il consulto al VAR. In pieno recupero di primo tempo, Politano viene toccato nella sua area da Promes, l’arbitro Kruzliak inizialmente fischia il rigore per poi tornare sui suoi passi dopo aver rivisto le immagini al VAR. Al 10′ della ripresa è però arrivato il pari dello Spartak che ha sfruttato uno sfondamento sulla destra di Moses, il nigeriano ha saltato in velocità Politano e ha messo in mezzo una palla che è finita sui piedi di Promes che ha fatto partire un destro che, in collaborazione con una deviazione involontaria di Koulibaly, si è infilata alle spalle dell’estremo difensore Meret. A dieci minuti dal termine, sorpasso Spartak: Promes ha allargato per Ayrton, che da sinistra ha servito un assist per il neo entrato Ignatov che con un perfetto rasoterra di destro ha trafitto ancora Meret. E al 90′ terzo gol dei moscoviti, ancora con Promes che ha ricevuto da Sobolev e da due passi ha insaccato senza difficoltà alcuna. Ultimi sussulti in pieno recupero con Osimhen che, al 44′, ha messo il pallone in rete a porta vuota su assist rasoterra da destra di Di Lorenzo tenendo vive le speranze del Napoli che però negli ultimi istanti non si sono concretizzate.
(ITALPRESS).
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook