ROMA (ITALPRESS) – Assocasa (Associazione Nazionale detergenti e specialità per l’industria e per la casa), che fa parte di Federchimica, ha presentato oggi i nuovi dati del market monitor della detergenza, realizzato in collaborazione con NielsenIQ.
Lo studio ha evidenziato come nell’anno terminato il 28 febbraio 2021 il trend del cura casa abbia raggiunto il +7% a valore. Un trend così positivo è in buona parte legato al maggior tempo che le persone hanno trascorso in casa, trasferendo nella propria abitazione abitudini e svaghi che prima del Covid erano prevalentemente fuori casa. A livello di store format, guidano la crescita supermercati (+8,2%) e drugstore (+11,5%), generando complessivamente quasi il 60% delle vendite del cura casa, mentre soffrono gli ipermercati (-2,2%).
L’intero anno terminante il 28 febbraio 2021 si è mosso nel segno della pandemia: tutti i principali comparti del cura casa sono in crescita. Guidano l’importante aumento delle vendite i coadiuvanti lavaggio (+8,2%) seguiti dai detergenti (+5%), quest’anno così particolare ha portato a crescere a doppia cifra anche mercati maturi come il comparto stoviglie (+13,6%), pari a 61 milioni di euro, e le candeggine (+16.8%), pari a 32 milioni di euro, sostenuti probabilmente dalla maggior permanenza in casa dei consumatori e da una maggior attenzione alla pulizia.
Da segnalare il grande contributo al comparto stoviglie dato dai detergenti lavastoviglie (+20,8%). Tra il 2019 e il 2020, infatti, il numero di possessori di lavastoviglie è aumentato del 2,7%, giungendo così a 16,7 milioni di italiani.
Non tutti i segmenti del mondo detergenti hanno, però, registrato una crescita nell’ultimo anno: la detergenza bucato mostra un arretramento delle vendite del 4,3%, pari a 41 milioni di euro. Frenano la caduta di questo segmento le liquid caps (+0,9%).
Anche gli altri comparti del cura casa evidenziano trend interessanti: il comparto manutenzionecresce del 3,0%, pari a 13 milioni di euro, rallentati solo dal cura auto (-20.8%); i preparati disinfestanti crescono del +2,4% ed infine gli “altri” prodotti del cura casa crescono del 61,8% guidati principalmente dai preparati disinfettanti che incrementano le proprie vendite di circa 45 milioni di euro.
“Le persone nel 2020 hanno acquistato di più online, utilizzato di più internet come mezzo di svago e comunicazione, hanno cucinato di più e hanno pulito di più la casa. Non solo l’hanno pulita di più, ma in molti casi lo hanno fatto in maniera diversa da prima, in particolare utilizzando maggiormente prodotti disinfettanti”, afferma Giorgio Dal Prato, presidente di Assocasa.
“In questo particolare momento, che noi tutti stiamo vivendo come persone e come produttori, è emersa con evidenza la funzione sociale dei prodotti di detergenza e manutenzione della casa – aggiunge Del Prato -. L’igiene gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana e il periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo ne mette in luce l’importanza. Per tale motivo, siamo chiamati a comprendere a fondo quale sia l’evoluzione dei bisogni dei consumatori ed essere in grado di trasformarci, per rispondere a richieste nuove e immediate; un esempio è la crescita dell’online. E’ importante che si curi la flessibilità del servizio e il presidio della prossimità. Oltre alla sostenibilità, l’igiene, la salute e il benessere di tutti sono da sempre la nostra priorità”.
(ITALPRESS).
Lo studio ha evidenziato come nell’anno terminato il 28 febbraio 2021 il trend del cura casa abbia raggiunto il +7% a valore. Un trend così positivo è in buona parte legato al maggior tempo che le persone hanno trascorso in casa, trasferendo nella propria abitazione abitudini e svaghi che prima del Covid erano prevalentemente fuori casa. A livello di store format, guidano la crescita supermercati (+8,2%) e drugstore (+11,5%), generando complessivamente quasi il 60% delle vendite del cura casa, mentre soffrono gli ipermercati (-2,2%).
L’intero anno terminante il 28 febbraio 2021 si è mosso nel segno della pandemia: tutti i principali comparti del cura casa sono in crescita. Guidano l’importante aumento delle vendite i coadiuvanti lavaggio (+8,2%) seguiti dai detergenti (+5%), quest’anno così particolare ha portato a crescere a doppia cifra anche mercati maturi come il comparto stoviglie (+13,6%), pari a 61 milioni di euro, e le candeggine (+16.8%), pari a 32 milioni di euro, sostenuti probabilmente dalla maggior permanenza in casa dei consumatori e da una maggior attenzione alla pulizia.
Da segnalare il grande contributo al comparto stoviglie dato dai detergenti lavastoviglie (+20,8%). Tra il 2019 e il 2020, infatti, il numero di possessori di lavastoviglie è aumentato del 2,7%, giungendo così a 16,7 milioni di italiani.
Non tutti i segmenti del mondo detergenti hanno, però, registrato una crescita nell’ultimo anno: la detergenza bucato mostra un arretramento delle vendite del 4,3%, pari a 41 milioni di euro. Frenano la caduta di questo segmento le liquid caps (+0,9%).
Anche gli altri comparti del cura casa evidenziano trend interessanti: il comparto manutenzionecresce del 3,0%, pari a 13 milioni di euro, rallentati solo dal cura auto (-20.8%); i preparati disinfestanti crescono del +2,4% ed infine gli “altri” prodotti del cura casa crescono del 61,8% guidati principalmente dai preparati disinfettanti che incrementano le proprie vendite di circa 45 milioni di euro.
“Le persone nel 2020 hanno acquistato di più online, utilizzato di più internet come mezzo di svago e comunicazione, hanno cucinato di più e hanno pulito di più la casa. Non solo l’hanno pulita di più, ma in molti casi lo hanno fatto in maniera diversa da prima, in particolare utilizzando maggiormente prodotti disinfettanti”, afferma Giorgio Dal Prato, presidente di Assocasa.
“In questo particolare momento, che noi tutti stiamo vivendo come persone e come produttori, è emersa con evidenza la funzione sociale dei prodotti di detergenza e manutenzione della casa – aggiunge Del Prato -. L’igiene gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana e il periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo ne mette in luce l’importanza. Per tale motivo, siamo chiamati a comprendere a fondo quale sia l’evoluzione dei bisogni dei consumatori ed essere in grado di trasformarci, per rispondere a richieste nuove e immediate; un esempio è la crescita dell’online. E’ importante che si curi la flessibilità del servizio e il presidio della prossimità. Oltre alla sostenibilità, l’igiene, la salute e il benessere di tutti sono da sempre la nostra priorità”.
(ITALPRESS).
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