ROMA (ITALPRESS) – “Sarà un autunno decisivo per il fisco e sarà fondamentale ridurre le differenze con l’Unione europea”. Lo dice Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, in un’intervista al Sole 24 Ore. “A giugno il debito pubblico italiano ha superato i 2.696 miliardi di euro -prosegue – l’imminente autunno sarà determinante per consolidare la ripresa in atto e sarà decisiva la legge di bilancio per il 2022: pur favorita dai cospicui fondi europei che hanno già iniziato ad arrivare in Italia, sarà condizionata dal debito pubblico che non potrà crescere all’infinito e in modo illimitato. Pur in presenza dell’immenso debito, l’Italia è giustamente incoraggiata dall’Ue a insistere nelle misure espansive per favorire la più cospicua ripresa, cercando di evitare che dopo le misure finanziarie d’emergenza segua una fase di impennata di crisi aziendali”.
Secondo Patuelli “l’Italia in autunno dovrà intraprendere la riforma fiscale che si è impegnata a realizzare”. L’Ue “attende giustamente misure di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, l’alleggerimento delle imposte sul lavoro e la neutralità dei saldi delle riforme fiscali sul bilancio dello Stato. Entro questi binari il Governo e il Parlamento dovranno assumere misure quanto mai complesse ed importanti, favorendo la più solida e prolungata crescita dello sviluppo e dell’occupazione che, insieme alla lotta all’evasione ed elusione fiscale, potranno procurare anche le risorse per la riforma fiscale. In tal senso gli ingenti fondi europei sono fondamentali, ma occorrono anche altri investimenti e un prolungato clima di fiducia che incoraggi gli investimenti in Italia di risorse nazionali e internazionali”.
(ITALPRESS).
Secondo Patuelli “l’Italia in autunno dovrà intraprendere la riforma fiscale che si è impegnata a realizzare”. L’Ue “attende giustamente misure di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, l’alleggerimento delle imposte sul lavoro e la neutralità dei saldi delle riforme fiscali sul bilancio dello Stato. Entro questi binari il Governo e il Parlamento dovranno assumere misure quanto mai complesse ed importanti, favorendo la più solida e prolungata crescita dello sviluppo e dell’occupazione che, insieme alla lotta all’evasione ed elusione fiscale, potranno procurare anche le risorse per la riforma fiscale. In tal senso gli ingenti fondi europei sono fondamentali, ma occorrono anche altri investimenti e un prolungato clima di fiducia che incoraggi gli investimenti in Italia di risorse nazionali e internazionali”.
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