ROMA (ITALPRESS) – “La grande sfida che ci siamo posti come Governo è quella di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 in modo sostenibile, sicuro e competitivo per il nostro Paese. Siamo dell’idea che una transizione sostenibile, sicura e competitiva possa essere traguardata solo abilitando tutte le tecnologie, sia quelle esistenti che quelle future”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in audizione davanti alle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera, spiegando che “stiamo puntando su tecnologie molto diverse da quelle del passato nucleare italiano.
Nello specifico, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle nuove opportunità offerte dai piccoli impianti modulari, i cosiddetti Small Modular Reactor o SMR, che presentano livelli di sicurezza molto superiori alla grande maggioranza degli impianti attuali”. Secondo il ministro “a differenza del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo elettrochimici, che vedono un dominio a livello industriale da parte della Cina, la tecnologia nucleare sarebbe sviluppata e resa disponibile da Paesi occidentali, Italia inclusa, per via delle grandi capacità industriali già esistenti nel nostro Paese”. Quindi “riteniamo indispensabile abilitare tutte le fonti di energia sostenibile disponibili, senza preclusioni ideologiche, soltanto sulla base della scienza e della tecnica”. Pichetto ha quindi sottolineato come “il nuovo nucleare è riconosciuto a livello europeo e mondiale come una fonte tra le più sicure e sostenibili, a partire dal suo inserimento nella Tassonomia europea; pertanto, il nostro intento è semplicemente quello di non escludere a priori questa fonte di approvvigionamento energetico stabile, sicura e decarbonizzata”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
Nello specifico, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle nuove opportunità offerte dai piccoli impianti modulari, i cosiddetti Small Modular Reactor o SMR, che presentano livelli di sicurezza molto superiori alla grande maggioranza degli impianti attuali”. Secondo il ministro “a differenza del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo elettrochimici, che vedono un dominio a livello industriale da parte della Cina, la tecnologia nucleare sarebbe sviluppata e resa disponibile da Paesi occidentali, Italia inclusa, per via delle grandi capacità industriali già esistenti nel nostro Paese”. Quindi “riteniamo indispensabile abilitare tutte le fonti di energia sostenibile disponibili, senza preclusioni ideologiche, soltanto sulla base della scienza e della tecnica”. Pichetto ha quindi sottolineato come “il nuovo nucleare è riconosciuto a livello europeo e mondiale come una fonte tra le più sicure e sostenibili, a partire dal suo inserimento nella Tassonomia europea; pertanto, il nostro intento è semplicemente quello di non escludere a priori questa fonte di approvvigionamento energetico stabile, sicura e decarbonizzata”.
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