TORINO (ITALPRESS) – “Dobbiamo essere ottimisti e realisti”.
Così Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, a margine del congresso dei Dottori commercialisti in corso a Torino. “Abbiamo trovato un’intesa modificando la terza rata, e modificando undici sotto obiettivi della quarta. Abbiamo incassato la terza rata e stiamo lavorando per la verifica degli obiettivi della quarta, sono fiducioso che la incasseremo entro il 31 dicembre”, aggiunge. “Abbiamo presentato una revisione completa del Pnrr, che è oggetto di un confronto con la commissione europea. Stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi della quinta rata. Mi sembra che si stia lavorando molto positivamente, e mi pare ci siano tutte le condizioni per raggiungere obiettivi molto positivi. Il tema del Pnrr, non è una sfida del Governo Meloni, ma del Paese, e dell’Europa”, sottolinea. “In un prossimo provvedimento legislativo proporrò che nel caso in cui un ente attuatore, assumendosi la responsabilità di volere rimanere all’interno del Pnrr, non raggiunge i risultati e non rispetta i termini, sarà oggetto di un subentro delle responsabilità. Qualora ci fossero dei ritardi da parte degli enti attuatori, ci si assume la responsabilità con un eventuale subentro. Noi, adesso lo stiamo discutendo con tutti, in un clima utile e positivo. Non ho da immaginare contrasti nei confronti di nessuno”, conclude.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –
Così Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, a margine del congresso dei Dottori commercialisti in corso a Torino. “Abbiamo trovato un’intesa modificando la terza rata, e modificando undici sotto obiettivi della quarta. Abbiamo incassato la terza rata e stiamo lavorando per la verifica degli obiettivi della quarta, sono fiducioso che la incasseremo entro il 31 dicembre”, aggiunge. “Abbiamo presentato una revisione completa del Pnrr, che è oggetto di un confronto con la commissione europea. Stiamo lavorando per raggiungere gli obiettivi della quinta rata. Mi sembra che si stia lavorando molto positivamente, e mi pare ci siano tutte le condizioni per raggiungere obiettivi molto positivi. Il tema del Pnrr, non è una sfida del Governo Meloni, ma del Paese, e dell’Europa”, sottolinea. “In un prossimo provvedimento legislativo proporrò che nel caso in cui un ente attuatore, assumendosi la responsabilità di volere rimanere all’interno del Pnrr, non raggiunge i risultati e non rispetta i termini, sarà oggetto di un subentro delle responsabilità. Qualora ci fossero dei ritardi da parte degli enti attuatori, ci si assume la responsabilità con un eventuale subentro. Noi, adesso lo stiamo discutendo con tutti, in un clima utile e positivo. Non ho da immaginare contrasti nei confronti di nessuno”, conclude.
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– Foto: Palazzo Chigi –
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