MILANO (ITALPRESS) – L’Italia ha rispettato tutti gli obiettivi del 2021 e 2022 del Pnrr e quindi sta arrivando un’altra tranche da 19 miliardi. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione al Senato dov’è all’esame il decreto Pnrr.
“L’Italia ha raggiunto 151 obiettivi sul totale dei 527 previsti dal programma europeo fino al 2026 – ha spiegato -. Nel 2023 i traguardi da conseguire sono in totale 96, di cui 27 nel primo semestre e 69 nel secondo”. In questo momento, “è in corso la valutazione, da parte della Commissione europea, della terza domanda di pagamento presentata nel mese di dicembre per un valore di circa 19 miliardi di euro, importo che prevediamo di acquisire nel mese di maggio”. Questi fondi si sommano ai 66,9 miliardi già ricevuti di cui 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento e 42 miliardi come pagamento del primo e secondo mandato di pagamento.
Giorgetti spiega anche alcune ragioni che stanno alla base del nuovo decreto Pnrr, discusso nel Consiglio dei ministri del16 febbraio: “Il sistema di governance è stato rivisto per potenziare il presidio sui processi di attuazione e monitorare il rispetto delle scadenze e dei traguardi concordati con la Commissione europea”. Nel medio termine, aggiunge il ministro, “l’intendimento del governo è giungere ad un’unica infrastruttura informatica per garantire il rispetto del principio di unicità dell’invio dei dati”.
“L’Italia ha raggiunto 151 obiettivi sul totale dei 527 previsti dal programma europeo fino al 2026 – ha spiegato -. Nel 2023 i traguardi da conseguire sono in totale 96, di cui 27 nel primo semestre e 69 nel secondo”. In questo momento, “è in corso la valutazione, da parte della Commissione europea, della terza domanda di pagamento presentata nel mese di dicembre per un valore di circa 19 miliardi di euro, importo che prevediamo di acquisire nel mese di maggio”. Questi fondi si sommano ai 66,9 miliardi già ricevuti di cui 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento e 42 miliardi come pagamento del primo e secondo mandato di pagamento.
Giorgetti spiega anche alcune ragioni che stanno alla base del nuovo decreto Pnrr, discusso nel Consiglio dei ministri del16 febbraio: “Il sistema di governance è stato rivisto per potenziare il presidio sui processi di attuazione e monitorare il rispetto delle scadenze e dei traguardi concordati con la Commissione europea”. Nel medio termine, aggiunge il ministro, “l’intendimento del governo è giungere ad un’unica infrastruttura informatica per garantire il rispetto del principio di unicità dell’invio dei dati”.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
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