ROMA (ITALPRESS) – Semplificazione, completezza delle informazioni sanitarie, sicurezza dei dati: i punti di forza del Fascicolo sanitario elettronico 2.0, cuore della trasformazione digitale della sanità italiana, sono stati presentati e approfonditi alle Corsie Sistine, a Roma, nell’ambito del convegno “L’Innovazione nel Sistema Sanitario Nazionale. Il Fascicolo Sanitario Elettronico per modernizzare la Sanità”, che vede il patrocinio del Ministero della Salute e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale. Protagonisti i principali attori della sanità pubblica italiana, riuniti per discutere i dettagli della rivoluzione/trasformazione digitale da diversi punti di vista. Partner dell’iniziativa Vodafone, che ha partecipato a un workshop assieme ad altre aziende del settore ICT.
“Vodafone Business ha l’obiettivo di rendere disponibili delle infrastrutture di connettività che consentano ai dati di correre veloci, questo sia sul mondo della rete fissa che sul mondo della rete mobile grazie agli investimenti fatti nell’ambito 5G – ha sottolineato Alessandro Magnino, Direttore Vodafone Business Italia -. Il primo valore è la capacità di essere un grande abilitatore per il trasporto di dati e di informazioni che anche nell’ambito del Fse richiedono quindi delle infrastrutture rilevanti e performanti. La seconda missione è quella di costruire soluzioni e applicazioni che consentono di semplificare la modalità con cui i cittadini si rapportano alla Pubblica amministrazione e alla sanità: un esempio riguarda la possibilità di prenotare in maniera più semplice, utilizzando lo smartphone e le tecnologie web, una visita medica e di ricevere molto rapidamente dei reminder per avere un’esperienza dal punto di vista del paziente molto più semplice”.
Magnino ha evidenziato come Vodafone – che connette al settore sanitario già più di 20 milioni di dispositivi grazie all’IoT, AI, 5G ed Edge Computing – offra dunque soluzioni di telemedicina basate su diverse tecnologie per supportare la pubblica amministrazione e i privati nell’adozione di nuovi modelli che mettano il paziente al centro e per migliorare la gestione delle risorse sanitarie.
Vodafone è aggiudicataria di due lotti del Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3.1 “Reti ultraveloci e 5G” del PNRR, gestito da Infratel Italia sulla base della convenzione operativa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, e ha finora collegato 340 strutture sanitarie su territorio nazionale – perfettamente in linea con il piano concordato. Il Piano Sanità Connessa mira a garantire la connettività con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps alle strutture del servizio sanitario pubblico, dagli ambulatori agli ospedali, per un totale di circa 12 mila strutture.
In ambito Pubblica amministrazione, Vodafone è inoltre aggiudicataria dell’accordo quadro Consip per la sanità digitale 1 e 2 che prevedono l’affidamento di servizi applicativi e di servizi di supporto in ambito “sanità digitale – sistemi informativi clinico-assistenziali” per le pubbliche amministrazioni del Sistema Sanitario Nazionale.
“La generazione dei dati che vengono trasportati in queste grandi autostrade digitali consente di raccogliere insight importanti: questi dati – ha concluso Magnino – opportunamente aggregati e anonimizzati, possono rappresentare delle informazioni molto utili nelle interazioni che il sistema sanitario ha con la collettività”.
“Vodafone Business ha l’obiettivo di rendere disponibili delle infrastrutture di connettività che consentano ai dati di correre veloci, questo sia sul mondo della rete fissa che sul mondo della rete mobile grazie agli investimenti fatti nell’ambito 5G – ha sottolineato Alessandro Magnino, Direttore Vodafone Business Italia -. Il primo valore è la capacità di essere un grande abilitatore per il trasporto di dati e di informazioni che anche nell’ambito del Fse richiedono quindi delle infrastrutture rilevanti e performanti. La seconda missione è quella di costruire soluzioni e applicazioni che consentono di semplificare la modalità con cui i cittadini si rapportano alla Pubblica amministrazione e alla sanità: un esempio riguarda la possibilità di prenotare in maniera più semplice, utilizzando lo smartphone e le tecnologie web, una visita medica e di ricevere molto rapidamente dei reminder per avere un’esperienza dal punto di vista del paziente molto più semplice”.
Magnino ha evidenziato come Vodafone – che connette al settore sanitario già più di 20 milioni di dispositivi grazie all’IoT, AI, 5G ed Edge Computing – offra dunque soluzioni di telemedicina basate su diverse tecnologie per supportare la pubblica amministrazione e i privati nell’adozione di nuovi modelli che mettano il paziente al centro e per migliorare la gestione delle risorse sanitarie.
Vodafone è aggiudicataria di due lotti del Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3.1 “Reti ultraveloci e 5G” del PNRR, gestito da Infratel Italia sulla base della convenzione operativa con il Dipartimento per la trasformazione digitale, e ha finora collegato 340 strutture sanitarie su territorio nazionale – perfettamente in linea con il piano concordato. Il Piano Sanità Connessa mira a garantire la connettività con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps alle strutture del servizio sanitario pubblico, dagli ambulatori agli ospedali, per un totale di circa 12 mila strutture.
In ambito Pubblica amministrazione, Vodafone è inoltre aggiudicataria dell’accordo quadro Consip per la sanità digitale 1 e 2 che prevedono l’affidamento di servizi applicativi e di servizi di supporto in ambito “sanità digitale – sistemi informativi clinico-assistenziali” per le pubbliche amministrazioni del Sistema Sanitario Nazionale.
“La generazione dei dati che vengono trasportati in queste grandi autostrade digitali consente di raccogliere insight importanti: questi dati – ha concluso Magnino – opportunamente aggregati e anonimizzati, possono rappresentare delle informazioni molto utili nelle interazioni che il sistema sanitario ha con la collettività”.
– Foto Italpress –
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