ROMA (ITALPRESS) – Gli Oscar 2022 del tiro con l’arco azzurro vanno a Mauro Nespoli, Cinzia Noziglia, Chiara Rebagliati, Elisabetta Minjo ed Enza Petrilli. Ad assegnarli è il presidente della Fitarco, Mario Scarzella. “Mauro Nespoli si è di nuovo qualificato per la finale di Coppa del mondo; Cinzia Noziglia ha vinto tutto quello che c’era da vincere con l’arco nudo e Chiara Rebagliati ha vinto nel ricurvo i World Games e un titolo mondiale field. Per il mondo paralimpico dico grazie a due ragazze: Elisabetta Mijno, che ha fatto parte anche della nazionale olimpica, ed Enza Petrilli che ha vinto tre titoli mondiali in una sola tornata” ha detto il dirigente piemontese in un’intervista all’Italpress. Dopo Tokyo, dove l’Italia ha vinto per la prima volta due medaglie individuali con Nespoli e Boari e nel paralimpico ha ottenuto tre podi centrando la decima edizione consecutiva con almeno una medaglia vinta, il pensiero vola verso Parigi 2024. Ma prima c’è l’anno delle qualificazioni, “per me l’anno più difficile” le parole di Scarzella. “Noi ci stiamo preparando, gli atleti da alcuni mesi sono già in raduno perchè è diventato più difficile qualificarsi che vincere una medaglia olimpica. I due gruppi, olimpici e paralimpici, tante volte si allenano assieme ed è motivo di grande orgoglio per noi”.
Nella qualità di vicepresidente World Archery e presidente della Federazione europea, Scarzella sta seguendo da posizione privilegiata l’iter per portare l’arco compound ai Giochi di Los Angeles 2028 e le possibilità di centrare questo bersaglio sono alte. “Abbiamo già inviato al Cio le credenziali. Certo, dovremmo rinunciare a un piccolo numero degli olimpici per poter gareggiare. In questo momento abbiamo il 90% di possibilità di essere presenti alle Olimpiadi con il compound”. Nel 2022 l’Italia ha ospitato gli Europei paralimpici e poi in Umbria i Mondiali 3D e il prossimo anno sono previsti altri eventi internazionali nel nostro Paese. Segnale che la dirigenza europea e mondiale crede molto nella capacità dell’Italia di organizzare eventi. “Mi complimento ancora con i comitati di Roma e Terni. Sono state due gare meravigliose, hanno dato certezza della bravura dell’organizzazione italiana. Con questo pregresso, è più facile ottenere eventi internazionali e infatti il prossimo anno organizzeremo a Cesana Torinese e Ulzio gli Europei hunter field e 3D”. La pandemia non ha fatto diminuire il numero di tesserati (“anzi siamo leggermente aumentati”), tuttavia la Fitarco cerca di allargare la base partendo dai giovani. “Stiamo intraprendendo un progetto, in collaborazione con Miur e Sport e Salute, per l’ingresso del nostro sport nelle scuole. Lavoriamo pur sapendo bene che la difficoltà non è avvicinare i giovani al nostro sport, ma portarli successivamente sui campi di gara visto che sono periferici”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
Nella qualità di vicepresidente World Archery e presidente della Federazione europea, Scarzella sta seguendo da posizione privilegiata l’iter per portare l’arco compound ai Giochi di Los Angeles 2028 e le possibilità di centrare questo bersaglio sono alte. “Abbiamo già inviato al Cio le credenziali. Certo, dovremmo rinunciare a un piccolo numero degli olimpici per poter gareggiare. In questo momento abbiamo il 90% di possibilità di essere presenti alle Olimpiadi con il compound”. Nel 2022 l’Italia ha ospitato gli Europei paralimpici e poi in Umbria i Mondiali 3D e il prossimo anno sono previsti altri eventi internazionali nel nostro Paese. Segnale che la dirigenza europea e mondiale crede molto nella capacità dell’Italia di organizzare eventi. “Mi complimento ancora con i comitati di Roma e Terni. Sono state due gare meravigliose, hanno dato certezza della bravura dell’organizzazione italiana. Con questo pregresso, è più facile ottenere eventi internazionali e infatti il prossimo anno organizzeremo a Cesana Torinese e Ulzio gli Europei hunter field e 3D”. La pandemia non ha fatto diminuire il numero di tesserati (“anzi siamo leggermente aumentati”), tuttavia la Fitarco cerca di allargare la base partendo dai giovani. “Stiamo intraprendendo un progetto, in collaborazione con Miur e Sport e Salute, per l’ingresso del nostro sport nelle scuole. Lavoriamo pur sapendo bene che la difficoltà non è avvicinare i giovani al nostro sport, ma portarli successivamente sui campi di gara visto che sono periferici”.
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