ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo sempre detto che la libertà di manifestazione del pensiero e lo svolgimento di manifestazioni pubbliche hanno una sacralità intrinseca che può essere compressa o limitata solo se ci sono motivi seri di ordine pubblico. Non vi è dubbio che svolgere manifestazioni che in questo caso potrebbero essere lesive di una commemorazione come il giorno della Memoria della Shoah, richiede delle valutazioni che sono in corso”. Lo dice nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, rispondendo a una domanda sulle manifestazioni pro Palestina annunciate per domani, nel giorno della Memoria.
“Le autorità di pubblica sicurezza stanno incontrando gli organizzatori di queste manifestazioni per sollecitarne anche una autonoma possibilità di spostarle ad altri giorni – ha aggiunto -. In fondo, differirle in altri in altri giorni non significa negare la libertà di manifestare ma fare qualcosa che le rende compatibili con i valori connessi alla ricorrenza di domani. Ove questo non dovesse succedere per autonoma volontà degli organizzatori faremo le nostre valutazioni a seconda degli scenari che si presentano e adotteremo i provvedimenti di conseguenza”.
“Le autorità di pubblica sicurezza stanno incontrando gli organizzatori di queste manifestazioni per sollecitarne anche una autonoma possibilità di spostarle ad altri giorni – ha aggiunto -. In fondo, differirle in altri in altri giorni non significa negare la libertà di manifestare ma fare qualcosa che le rende compatibili con i valori connessi alla ricorrenza di domani. Ove questo non dovesse succedere per autonoma volontà degli organizzatori faremo le nostre valutazioni a seconda degli scenari che si presentano e adotteremo i provvedimenti di conseguenza”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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