MILANO (ITALPRESS) – “La medicina di laboratorio è essenziale per tutte le patologie e in tutte le specialità. In alcune siamo protagonisti principali, in altre siamo co-protagonisti”. Lo ha detto il professor Marcello Ciaccio, past president e presidente designato della Sibioc, Società Italiana di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica – Medicina di laboratorio, in un’intervista all’agenzia Italpress.
“Grazie ai nostri esami, siamo in grado in pochi minuti di poter fare una diagnosi d’infarto anche quando l’elettrocardiogramma è negativo. Ma anche il diabete e le malattie del sistema endocrino vengono diagnosticate con i dati da laboratorio. Siamo centrali in tutte le patologie, in alcune in modo particolare”, prosegue Ciaccio, per il quale “ci deve essere interazione e integrazione tra il medico di laboratorio e il clinico. Ci deve essere condivisione dall’inizio, da quando si chiede un esame, alla fine, ovvero da quando si fornisce il referto. Ci vuole condivisione. L’integrazione è necessaria, questo metodo va ulteriormente accentuato per risolvere i problemi in maniera ottimale”.
“La Sibioc è la più importante società scientifica di medicina di laboratorio, sia come numero di soci, perchè siamo più di 3.500 – spiega il professore -, sia per la composizione di soci, perchè ci sono accademici, ospedalieri e liberi professionisti. Raccogliamo tutto il mondo che ruota attorno alla medicina di laboratorio. Siamo protagonisti principali nel dare risposte alle problematiche e alle criticità cliniche nei pazienti, sia in presenza di malattie che nella fase di prevenzione. Siamo in grado di dare delle informazioni importanti in tutte le fasi del processo assistenziale”.
“Grazie ai nostri esami, siamo in grado in pochi minuti di poter fare una diagnosi d’infarto anche quando l’elettrocardiogramma è negativo. Ma anche il diabete e le malattie del sistema endocrino vengono diagnosticate con i dati da laboratorio. Siamo centrali in tutte le patologie, in alcune in modo particolare”, prosegue Ciaccio, per il quale “ci deve essere interazione e integrazione tra il medico di laboratorio e il clinico. Ci deve essere condivisione dall’inizio, da quando si chiede un esame, alla fine, ovvero da quando si fornisce il referto. Ci vuole condivisione. L’integrazione è necessaria, questo metodo va ulteriormente accentuato per risolvere i problemi in maniera ottimale”.
“La Sibioc è la più importante società scientifica di medicina di laboratorio, sia come numero di soci, perchè siamo più di 3.500 – spiega il professore -, sia per la composizione di soci, perchè ci sono accademici, ospedalieri e liberi professionisti. Raccogliamo tutto il mondo che ruota attorno alla medicina di laboratorio. Siamo protagonisti principali nel dare risposte alle problematiche e alle criticità cliniche nei pazienti, sia in presenza di malattie che nella fase di prevenzione. Siamo in grado di dare delle informazioni importanti in tutte le fasi del processo assistenziale”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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