MILANO (ITALPRESS) – Secondo un sondaggio di KRUK, l’esperto del credito, il 22% del campione oggi mette il benessere economico addirittura prima di quello psicologico. Anche se le famiglie basano i loro bilanci familiari su mutui, prestiti e richieste di finanziamenti per tirare avanti secondo il sondaggio di KRUK le rate da pagare mensilmente rappresentano motivo di preoccupazione, tanto da perdere il sonno, per il 96% del campione. Da una recente analisi del Crif, il Sistema di Informazioni Creditizie, emerge, che nel primo trimestre 2021 le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane sono aumentati del +6,7% rispetto al 2020.
Bisogna però fare un distinguo tra una situazione debitoria normale – come la gestione di spese preventivate (ad esempio, mutuo o rate di cui si è consapevoli) – e una non gestita perchè si è calcolato male il proprio budget o è venuta meno una parte delle entrate. La chiave, nel secondo caso, è agire, KRUK spiega come fare: Avere una chiara visione delle entrate e uscite, grazie al metodo giapponese Kakebo, un vero e proprio “quaderno dei conti”; Affrontare ogni giorno eventuali paure e ostacoli per evitare che un piccolo debito subisca l’effetto palla di neve. Se si ha un debito bisogna reagire, per evitare che diventi un problema. Non bisogna avere paura ed è bene contattare chi gestisce i crediti, concordando soluzioni su misura, come, per esempio, dilazionare e suddividere l’importo da pagare; è possibile ed è considerato ‘sanò togliersi qualche sfizio anche quando si è in una situazione di debito purchè lo si faccia con criterio. Essere responsabile nella gestione del budget aiuta, infatti, a premiarsi e a imparare sulla propria esperienza, mantenendo un buon equilibri; Imparare a risparmiare, mettendo da parte dei risparmi con il metodo 50/30/20 che prevede di destinare il 50% delle proprie entrate alle spese essenziali, il 30% a quelle discrezionali e il 20% al risparmio. Se comunque si fa fatica a ripagare il proprio debito il dialogo rappresenta la migliore soluzione per agire. Bisogna sempre avvisare la società di gestione del credito se ci si trova in difficoltà e trovare una soluzione realistica e fattibile insieme.
(ITALPRESS).
Bisogna però fare un distinguo tra una situazione debitoria normale – come la gestione di spese preventivate (ad esempio, mutuo o rate di cui si è consapevoli) – e una non gestita perchè si è calcolato male il proprio budget o è venuta meno una parte delle entrate. La chiave, nel secondo caso, è agire, KRUK spiega come fare: Avere una chiara visione delle entrate e uscite, grazie al metodo giapponese Kakebo, un vero e proprio “quaderno dei conti”; Affrontare ogni giorno eventuali paure e ostacoli per evitare che un piccolo debito subisca l’effetto palla di neve. Se si ha un debito bisogna reagire, per evitare che diventi un problema. Non bisogna avere paura ed è bene contattare chi gestisce i crediti, concordando soluzioni su misura, come, per esempio, dilazionare e suddividere l’importo da pagare; è possibile ed è considerato ‘sanò togliersi qualche sfizio anche quando si è in una situazione di debito purchè lo si faccia con criterio. Essere responsabile nella gestione del budget aiuta, infatti, a premiarsi e a imparare sulla propria esperienza, mantenendo un buon equilibri; Imparare a risparmiare, mettendo da parte dei risparmi con il metodo 50/30/20 che prevede di destinare il 50% delle proprie entrate alle spese essenziali, il 30% a quelle discrezionali e il 20% al risparmio. Se comunque si fa fatica a ripagare il proprio debito il dialogo rappresenta la migliore soluzione per agire. Bisogna sempre avvisare la società di gestione del credito se ci si trova in difficoltà e trovare una soluzione realistica e fattibile insieme.
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