NAPOLI (ITALPRESS) – “Veniamo da questi due-tre risultati che non sono stati quelli che avremmo voluto e domani avremo davanti una squadra che è del nostro livello, fa parte di quelle sette proprietà del condominio. Noi dobbiamo continuare a lavorare in maniera corretta e seria giorno dopo giorno, senza lasciarci ribaltare dal risultato di una partita. A volte dentro le partite ci sono episodi che danno una sterzata brusca all’andamento delle cose, non è detto che tutto il lavoro sia sbagliato perchè hai perso una partita”. Luciano Spalletti, alla vigilia di Napoli-Lazio, invita tutti a guardare oltre le sconfitte arrivate nelle ultime due gare contro Inter e Spartak Mosca. “Non abbiamo da dimostrare niente, non dobbiamo innervosirci. La soluzione di tutto è nel metodo di lavorare che abbiamo e tutte le volte bisogna metterci qualcosa di più, sono i livelli che fanno la differenza, tutte le volte bisogna essere di un livello superiore rispetto alla volta precedente”. Atteso dal confronto con chi a Napoli ha scritto pagine importanti di storia (“Sarri è un avversario difficile e qui come da altre parti lo hanno visto come sia bravo ad organizzare il gioco di squadra e nel mantenere la squadra corta. Sarà una partita di quelle vere, di livello”), Spalletti dovrà rinunciare domani e per molte partite a Osimhen, “un calciatore un pò unico, completo. Diventa così fondamentale riuscire a essere al top per le qualità che si hanno in campo. Bisogna saper adattarci in tutte le condizioni senza smarrire le nostre sicurezze”. E sulle polemiche alimentate dallo Spartak Mosca per la mancata stretta di mano con Rui Vitoria, Spalletti glissa: “Magari interessa dire che sono nervoso o altro, forse non interessa a nessuno che i calciatori dell’Inter, nonostante si dicesse che avevo gestito male, che avevo fatto confusione, sono venuti tutti ad abbracciarmi”.
(ITALPRESS).
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