ROMA (ITALPRESS) – Il Mes “non è una priorità, io ritengo si debba affrontare tutta la questione economica e fiscale, è tutto un sistema che deve essere affrontato perchè non si possono solo approvare le riforme che piacciono a qualcuno, deve essere fatto un quadro generale di riforme. Il discorso è ampio e il Mes è un capitolo di questa strategia”. Così il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, a Rtl 102.5.
Tajani torna poi sulle tensioni dei giorni scorsi tra il governo e il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “Criticare un commissario europeo non è un reato di lesa maestà. Come Italia abbiamo ottimi rapporti con la Commissione europea, siamo con l’Europa ed è la nostra stella polare – sottolinea il ministro -, ma siamo convinti che la Commissione debba fare la sintesi degli interessi di tutte le parti, una sintesi spostata troppo verso una politica austera non sarebbe buona. Il commissario deve fare gli interessi dell’Ue, l’importante che sia una sintesi equa. Ho invitato Gentiloni a fare questo ma non è nè una offesa e neppure un attacco”.
Tajani torna poi sulle tensioni dei giorni scorsi tra il governo e il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “Criticare un commissario europeo non è un reato di lesa maestà. Come Italia abbiamo ottimi rapporti con la Commissione europea, siamo con l’Europa ed è la nostra stella polare – sottolinea il ministro -, ma siamo convinti che la Commissione debba fare la sintesi degli interessi di tutte le parti, una sintesi spostata troppo verso una politica austera non sarebbe buona. Il commissario deve fare gli interessi dell’Ue, l’importante che sia una sintesi equa. Ho invitato Gentiloni a fare questo ma non è nè una offesa e neppure un attacco”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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