ROMA (ITALPRESS) – Blitz a Roma degli attivisti di Ultima Generazione. Alle 11.30 tre giovani hanno versato del liquido a base di carbone vegetale nelle vasche della fontana della Barcaccia, davanti la scalinata di Trinità dei Monti, di fronte a migliaia di turisti. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno portato via gli attivisti.
“Se vedere quest’acqua nera vi sconvolge è perchè, come noi,
riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo – denunciano gli attivisti Ultima Generazione -. Tutti
i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa,
denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per
contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno
invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno
2.5°C. Questo significa che gli eventi estremi renderanno
inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e
siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni
incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri
equilibri, economici e sociali. C’è un solo modo per frenare
questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le
emissioni legate ai combustibili fossili. Con questa azione
vogliamo chiedere al Governo di smettere di investire in sussidi
dannosi per l’ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non
rassegnarvi a questa condanna a morte”.
Pronta la reazione del Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano: “L’ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. E’ ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c’entra assolutamente nulla con la tutela dell’ambiente”. “Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente – aggiunge il Ministro -. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perchè richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno”, conclude Sangiuliano.
Sul posto si è recato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Roma – commenta il primo cittadino – è in prima linea nella lotta ai mutamenti climatici e nella tutela del patrimonio artistico. Gettare liquido nero nella Barcaccia rischiando di rovinarla è un gesto assolutamente sbagliato che non aiuta l’ambiente. Già operativi gli interventi per evitare danni permanenti”.
Foto ufficio stampa Ultima Generazione
(ITALPRESS).
“Se vedere quest’acqua nera vi sconvolge è perchè, come noi,
riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo – denunciano gli attivisti Ultima Generazione -. Tutti
i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa,
denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per
contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno
invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno
2.5°C. Questo significa che gli eventi estremi renderanno
inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e
siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni
incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri
equilibri, economici e sociali. C’è un solo modo per frenare
questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le
emissioni legate ai combustibili fossili. Con questa azione
vogliamo chiedere al Governo di smettere di investire in sussidi
dannosi per l’ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non
rassegnarvi a questa condanna a morte”.
Pronta la reazione del Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano: “L’ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. E’ ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c’entra assolutamente nulla con la tutela dell’ambiente”. “Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente – aggiunge il Ministro -. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perchè richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno”, conclude Sangiuliano.
Sul posto si è recato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Roma – commenta il primo cittadino – è in prima linea nella lotta ai mutamenti climatici e nella tutela del patrimonio artistico. Gettare liquido nero nella Barcaccia rischiando di rovinarla è un gesto assolutamente sbagliato che non aiuta l’ambiente. Già operativi gli interventi per evitare danni permanenti”.
Foto ufficio stampa Ultima Generazione
(ITALPRESS).
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