“È inaudito che fino ad oggi, sia stato ignorato e violato il diritto fondamentale alla salute con la chiusura del punto nascite di Pantelleria. Una gravissima privazione per gli abitanti di Pantelleria e, in particolare, per le donne in gravidanza che, in caso di necessità, sarebbero costrette ad un trasferimento in terraferma.

Una vera e propria trasferta che, purtroppo non è sempre possibile a causa delle condizioni di maltempo, comunque rischiosa, e che graverebbe anche economicamente sulle famiglie coinvolte”.

È quanto afferma l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato che interviene sulla vicenda relativa alla chiusura del punto nascite di Pantelleria.

“L’imperativo assoluto deve essere quello della riapertura immediata e in queste ore mi sono attivata personalmente chiedendo, in una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza, di attivarsi affinché possano essere avviati tutti quegli atti per consentire al più presto il rispristino del centro e dei suoi servizi. Sebbene il ministro sia impegnato sul versante dell’emergenza prodotta dal coronavirus, non possiamo accettare che tale chiusura venga ridotta solo ad un mero esercizio amministrativo. Non vorrei che questa ‘distrazione’ diventi l’alibi perfetto, che vede i cittadini panteschi le vere vittime di una burocrazia impietosa e di una politica latitante”.

Infine, l’europarlamentare si è associata all’appello lanciato dal centrodestra di Pantelleria che aveva chiesto la riapertura del centro nascite e ha sottolineato come “sia importante ridare agli abitanti panteschi questa struttura, ma anche a tutelare le attività turistiche e le tante donne incinte, che proprio per turismo si recano nell’isola di Pantelleria”.

 

 

 

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