“I primi dati sulla qualità dell’aria che ci sono stati forniti da parte dei Vigili del fuoco e dell’Arpa sono confortanti. E’ cessato il timore alla qualità dell’aria che respiriamo.

Sto predisponendo in questi minuti l’ordinanza che andrà a revocare il provvedimento che avevo emesso a poche ore dall’incendio del deposito di stoccaggio quando invitavo gli abitanti a stare al chiuso”.

Lo dice il sindaco di Alcamo Domenico Surdi dopo la riunione che si è tenuta ad Alcamo e alla quale hanno preso parte i tecnici di Arpa Sicilia, i vigili del fuoco e la protezione civile.

“Diverso è il discorso per le analisi ambientali sui terreni e sulle acque – aggiunge il sindaco – All’Arpa, come mi ha detto il direttore Francesco Licata di Baucina, serve ancora qualche giorni per sapere se c’è inquinamento da diossina su terreni e acqua. Mi ha garantito il direttore che avremo i risultati molto presto. In questo momento invito i cittadini a lavare molto bene ortaggi e frutta. Serve un attento e accurato lavaggio. I tecnici hanno spiegato che la diossina non penetra nella frutta e nella verdura. Si deposita”.

“Quello che dobbiamo cercare di appurare – afferma Francesco Licata di Baucina è quanta plastica che conteneva clorurati è andata in fiamme nello stabilimento di Alcamo. Questa è una notizia che ancora non abbiamo. Non tutta la plastica che brucia provoca diossina solo quella con presenza di clorurati. Vedremo se nei registri della ditta troveremo questo dato importantissimo per comprendere l’impatto dell’incendio sui terreni e sull’acqua. Credo che i dati sulla diossina si potranno avere già nelle prossime 48 ore”.

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