Un ex funzionario pubblico “perseguitato” ed “emarginato” sul posto di lavoro dopo avere subito una disavventura giudiziaria. Per questo ha citato in giudizio per danni il Comune nel quale lavorava sino a poco tempo fa. Adesso l’ente locale di Alcamo rischia di dover riconoscere i danni morali e biologici ad Andrea Pirrone, 67 anni di Castellammare del Golfo. Ad essere stata presentata una causa civile dove si chiede un risarcimento di 15 mila euro. Il funzionario sostiene di esesre stato perseguitato.

Indagato nel 2018

La disavventura di Pirrone inizia nel 2018, all’epoca in servizio al Comune di Alcamo, quando finisce nel registro degli indagati della Procura di Trapani. Il suo nome finisce nel calderone dell’operazione “Palude” della guardia di finanza. In tutto una trentina gli indagati, tra cui per l’appunto Pirrone, per un episodio di corruzione. Tutto ruotava attorno alla figura principale, l’ex capo del genio civile di Trapani Giuseppe Pirrello. Dall’alto della sua posizione avrebbe tentato, secondo l’accusa, di ottenere vantaggi e di elargire prebende. Una sorta di scambio di favori.

Il caso sgonfiato

Pirrone era accusato inizialmente di aver agevolato Pirrello in una pratica edilizia. Gli avrebbe dato un’autorizzazione che in realtà non avrebbe potuto rilasciare. In cambio avrebbe ottenuto per il figlio la concessione di un pontile al porto di Castellammare del Golfo. Davanti al giudice per le indagini preliminari l’accusa non regge. Pirrone, che nel frattempo era stato sospeso dal Comune, non viene nemmeno rinviato a giudizio. Il Comune successivamente ha provveduto alla reintegra ma, secondo i legali di Pirrone, con un demansionamento.

I motivi della causa

L’ex funzionario sostiene di aver subito non solo l’ingiustizia giudiziaria ma anche una persecuzione nel posto di lavoro. I suoi legali, Rosario Papania e Vincenzo Abate, hanno quindi citato in giudizio davanti al tribunale civile di Trapani il Comune di Alcamo con udienza fissata al prossimo 8 febbraio. Ad essere chiesti danni patrimoniali e non patrimoniali, quantificati in 15 mila euro, per “l’emarginazione dal contesto lavorativo”.

Articoli correlati