I carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala, diretti dal Maresciallo Maggiore Francesco Vesuvio, hanno rinvenuto, in una villetta in Contrada Bosco, una coltivazione con ben 860 piante di marijuana, nascoste tra le piante del giardino.
In manette un marsalese: V. G. U 63 anni, già noto alle forze dell’Ordine per precedenti dello stesso carattere.
I militari hanno trovato una coltivazione di piante illecite, suddivise ed ordinate per file, annaffiate costantemente da un accurato sistema di irrigazione e soprattutto controllate 24 ore su 24 da un sistema di video sorveglianza che, in diretta, permetteva al V. G. U di verificare che nessuno si avvicinasse al suo tesoro, eludendo persino eventuali controlli dei carabinieri.
I militari in casa hanno trovato un fucile automatico calibro 12 a canne mozze con il relativo munizionamento ed oltre 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, già essiccata e pronta per essere commercializzata sul territorio.
L’acume investigativo dei carabinieri, insospettiti dalla presenza nella casa di tre proiettili calibro 7,65, ha consentito di estendere la perquisizione presso un’altra abitazione di proprietà del V. G. U, dove infatti veniva rinvenuta una pistola scacciacani con canna alterata, quindi resa pienamente offensiva.
Il reo, condotto presso la Stazione Carabinieri di San Filippo di Marsala, al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in arresto per produzione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da sparo e tradotto presso il carcere di Trapani, in attesa della convalida dell’arresto da parte del Giudice Lilybetano che si esprimerà nei prossimi giorni.
Il sequestro di queste 860 piante, va a confermare il profondo impegno che la Compagnia Carabinieri di Marsala dedica alla lotta della produzione e del commercio delle sostanze stupefacenti, grazie alla proiezione sul territorio marsalese e petrosileno, di costanti servizi di prevenzione e controllo, i quali permettono di evitare che ingenti quantitativi di sostanze illecite possano confluire nelle piazze di spaccio dell’intera Provincia.
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