Un detenuto sarebbe riuscito a fuggire dalla cella di sicurezza del tribunale di Trapani nel quale era temporaneamente rinchiuso. Panico questa mattina all’interno del palazzo di giustizia, sono scattate immediate le misure di sicurezza. Aule sgomberate e udienze temporaneamente sospese, impiegati barricati all’interno delle proprie stanze. Le forze dell’ordine inizialmente hanno setacciato palmo a palmo l’intero immobile. Il sospetto era quello che non fosse riuscito ad uscire dal palazzo e che quindi fosse nascosto all’interno. Poi però si è avuto modo di accertare che invece era riuscito effettivamente a scappare dal palazzo.
Chi è ricercato
Ad essere ricercato un Trapanese di 35 anni, proveniente dal carcere di Agrigento secondo le prime notizie frammentarie che stanno circolando. Ancora non è chiaro come sia riuscito a eludere i controlli e a far perdere le proprie tracce. Accertamenti che ovviamente saranno fatti in un secondo momento, solo quando eventualmente si riuscirà a rintracciare l’evaso.
Le ricerche
L’area circostante è stata letteralmente blindata dalla presenza di forze dell’ordine. Numerose le pattuglie che in coordinamento tra loro stanno setacciando il territorio e soprattutto presidiando tutte le uscite stradali della città Trapanese.
Il caso del 2019 di un Palermitano
Di fughe clamorose di questo tipo ci sono dei precedenti. Come quella del 2019 quando si è presentato davanti ai cancelli di Milano Bollate Alessandro Cannizzo. Si trattava del detenuto che aveva fatto perdere le proprie tracce durante la notte del festino di Santa Rosalia a Palermo. Il 44enne giunse alle prime ore dell’alba alla casa circondariale milanese, costituendosi. “Sono Alessandro Cannizzo” ha detto alle guardie del carcere di Bollate e ha raccontato la sua storia. L’uomo, originario di Messina, aveva approfittato della possibilità di lavorare al carro della Santuzza per far perdere le tracce in una città che si preparava ai fuochi d’artificio.
L’evasione a Favignana
Nel 2017 ci fu poi l’evasione dal carcere di Favignana, nel Trapanese, di tre pericolosi detenuti. Erano riusciti a fuggire di notte dalla casa di reclusione ”Giuseppe Barraco”. A darsi alla fuga in quel caso un ergastolano e altri due uomini accusati di rapine violente e di tentato omicidio.
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