Sventato un tentativo di evasione al carcere “Pietro Cerulli” di Trapani. Due detenuti erano riusciti a scavare una vera e propria cavità dalla propria cella. A darne notizia è il sindacato di polizia pentenziaria Cnpp, cordinamento nazionale polizia penitenziaria, retto dal segretario provinciale Rocco Parrinello. Alla fine gli agenti sono riusciti a sventare questo progetto di evasione dal carcere grazie ad un’attenta attività di controllo.

Cosa hanno fatto

In questi giorni due detenuti italiani erano riusciti già a sfondare la parete e nascondere il grosso foro utilizzando dei fogli di carta colorati con alcuni pennarelli in dotazione. “A sventare la fuga – dice Gioacchino Veneziano, segretario regionale Uilpa Sicilia – è stato un agente che si è accorto dei rumori nel reparto Mediterraneo. Doveva esserci una pausa e invece c’era chi stava lavorando. E’ il reparto di media degenza. L’agente ha scoperto il buco. Poi sono stati identificati i responsabili che saranno trasferiti dal carcere”.

Pochi agenti

Il fatto è accaduto nello stesso reparto  della casa circondariale di Trapani noto per la sommossa messa in atto da circa 200 reclusi il 10 marzo del 2020. Reparto che venne completamente devastato in quell’occasione. Il tentativo di fuga secondo i sindacalisti conferma la mancanza di personale. “Gli agenti penitenziari in servizio a Trapani sono pochi. Mancano in organico almeno 80 nuovi agenti – aggiunge Veneziano – Un numero alto se si considera che si vuole portare il carcere da 500 detenuti a 600. Con i numeri attuali è difficilissimo potere controllare i detenuti che sono coscienti di questa difficoltà e tentano pure le evasioni”.

Il precedente clamoroso nel 2019

Su Trapani c’è un precedente che ha avuto del clamoroso. Nel 2019 un detenuto è evaso così come i ragazzini scavalcano un muro per recuperare il pallone finito oltre una recinzione. Gli agenti della polizia penitenziaria se ne sono accorti quando sono andati nel cortile dell’ora d’aria, per riportarlo in cella ma il detenuto non c’era più. Leke Luca, 32 anni, agli arresti per traffico di droga, avrebbe semplicemente scavalcato il muro di cinta dalla casa circondariale di Trapani per sparire subito dopo nel nulla.

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