Un gruppo di migranti si è gettato dal barcone in mare alla vista della costa, nell’isola di Levanzo. Capitaneria di porto, Guardia di finanza e carabinieri hanno recuperato il cadavere di una persona, alcuni, non si conosce ancora il numero, risulterebbero dispersi. Una ventina i migranti recuperati.

Eravamo in 23 sulla barca e 22 sono state soccorse e messe in salvo: è la testimonianza, univoca, raccolta da mediatori culturali dai migranti che si sono gettati in mare dal barcone in mare alla vista della costa, nell’isola di Levanzo, piccola isola delle Egadi del comune di Favignana, nel Trapanese.

Non ci sarebbero dunque dispersi, ma una persona è annegata. Secondo la prima ricostruzione 16 migranti sono arrivati a terra e altri sette, compresa la vittima, recuperate in mare.

Nella zona, a scopo precauzionale, sono ancora in corso ricerche da parte di capitaneria di porto, guardia di finanza e carabinieri.

Intorno alla mezzanotte il Centro Operativo Nazionale della Guardia Costiera è stato contattato da una persona di nazionalità tunisina che riferiva di trovarsi in mare nei pressi di una scogliera vicino Trapani insieme ad altri connazionali.

Durante la telefonata i militari sono riusciti ad ottenere dal chiamante, attraverso le procedure di geolocalizzazione, una posizione geografica attendibile su cui far confluire i soccorsi. Localizzati presso l’isola di Levanzo, sono stati inviati sul posto due elicotteri, uno della Guardia Costiera e uno dell’Aeronautica Militare, unitamente a due motovedette della Guardia Costiera. Queste ultime, individuavano i naufraghi e nell’immediatezza recuperavano 5 persone dall’acqua ed un uomo privo di vita. Ulteriori ricerche in zona da parte dei Carabinieri hanno permesso di individuare a terra tutte le altre 17 persone che facevano parte del gruppo arrivato a Levanzo. Le operazioni si sono concluse in tarda mattinata e non risultano migranti dispersi.

Sullo sbarco di migranti avvenuto questa notte nelle acque di Levanzo, tra Cala Genovese e Cala Tramontana, e alla morte di uno di loro, il sindaco del Comune di Favignana-Isole Egadi Francesco Forgione ha detto che “ancora una volta le Egadi si confermano una delle rotte per i migranti che giungono sulle nostre coste fuggendo dalla disperazione e dalle sempre più preoccupanti condizioni politiche dei loro Paesi”.

“Voglio ringraziare la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza e i Carabinieri che prontamente sono intervenuti nell’opera di salvataggio. Purtroppo è stato impossibile salvare una persona, trovata priva di vita. Voglio anche ringraziare i cittadini di Levanzo che sono stati solidali. Resta ora da chiarire in quanti siano arrivati, che fine abbia fatto il mezzo di trasporto, se siano stati abbandonati in mare o se la loro barca sia stata affondata. Sarà compito delle forze dell’ordine e della magistratura fare luce su questo. A noi toccai il dovere dell’accoglienza e della solidarietà”.