Smentisce le dichiarazioni attribuitegli dalle agenzie di stampa l’avvocato Aurelio Passanante legale del geometra Andrea Bonafede che ha prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro e ha acquistato per suo conto la casa in cui il padrino ha trascorso gli ultimi mesi della latitanza, almeno in base alle accuse. Il legale non avrebbe mai asserito che lo stesso Bonafede “ha negato che il boss abbia esplicitamente minacciato il suo assistito”. Lo precisa in una nota lo stesso avvocato Aurelio Passanante.

La smentita del legale

Il legale smentisce anche la notizia di ieri, 8 febbraio, che “Il legale ha inoltre detto che il capomafia, ormai certo di avere i giorni contati, si muoveva con una certa libertà in paese e che, sapendo di essere gravemente malato, aveva ridotto il livello di cautela sempre avuto“. E smentisce anche che avrebbe detto, “Da cosa sarebbe derivato il timore visto che non c’erano state minacce esplicite? E soprattutto visto che il latitante ormai certo di morire non era più, a dire dello stesso legale, il padrino di un tempo”.

I documenti medici di Messina Denaro ripercorrono sua latitanza

I documenti medici trovati nell’ultimo covo del boss Matteo Messina Denaro stanno aiutando gli investigatori a ricostruire almeno gli ultimi periodi della sua lunghissima latitanza. Nell’appartamento di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, sono stati scoperti decine di referti, fatture e prescrizioni relative a diverse patologie, anche oculistiche, che risalgono a prima del 2020, anno in cui con certezza il boss si è trasferito nel centro del trapanese e si è fatto operare di cancro al colon nell’ospedale di Mazara del Vallo. I documenti sono stati rilasciati da diversi professionisti tra i quali alcuni di Marsala e Trapani. Ai medici il boss lasciava il numero di cellulare come contatto. E proprio “seguendo” i telefonini i magistrati stanno cercando di ricostruire mosse e rapporti del capomafia. Si tratterebbe di sim diverse da quelle trovate nel covo di Campobello: le celle telefoniche agganciate guideranno gli investigatori ai luoghi frequentati da Messina Denaro, i tabulati saranno utili a ricostruire la sua rete di contatti.