L’estate è ormai alle spalle e le ferie un miraggio per la stragrande maggioranza degli italiani, ma i luoghi delle vacanze continuano a vivere. Le isole minori siciliani, ad esempio, dove la vita scorre lenta fra le bellezze di territori unici e disagi altrettanto singolari.
Si prenda il caso di Marettimo, la più remota delle Egadi, che in estate ospita migliaia di persone con l’accoglienza e la semplicità che solo gli abitanti dell’Isola Sacra (così la chiamavano i Romani) sanno mettere in campo.
Per raggiungerla occorre solcare quel tratto di mare che è al tempo stesso croce e delizia: la rende incontaminata e selvaggia, ma talvolta la priva delle necessità che devono essere garantite alla comunità che rimane a Marettimo tutto l’anno.
Il video che postiamo è stato registrato stamani dal consigliere comunale Pietro Torrente e documenta le condizioni meteomarine: un leggero scirocco. Va detto che il vento in questione è il più temuto fra quelli che Eolo sprigiona da quelle parti. Quando soffia impetuoso ed il mare si ingrossa c’è la corsa a trasferire le barche dallo Scalo Nuovo (il porto mostrato nel video) allo Scalo Vecchio, esposto prevalentemente al vento di tramontana.
Da anni Torrente, e con lui l’intera popolazione marettimara, si batte per la costruzione di un porto più sicuro, ma la questione di oggi è meno complessa. “Purtroppo dobbiamo fare i conti con le sorse a singhiozzo degli aliscafi. Stamani, ad esempio, è saltata la corsa delle 12.05 perché, secondo quanto ci hanno riferito, le condizioni meteomarine non lo consentivano. Giudicate voi guardando il video…”
Nel pomeriggio l’aliscafo si è presentato, ma Torrente racconta che “purtroppo diversi turisti non potranno prendere l’aereo perché viene meno la coincidenza. Sono poi singolari certi episodi che si sono verificati in estate: il mezzo è dovuto partire semivuoto perché molti posti erano stati prenotati a Favignana”.
L’inverno è alle porte e con esso anche il logico peggioramento della condizioni meteorologiche, così a Marettimo arriveranno puntuali anche quei disagi difficili da comprendere a quanti vivono le isole solo durante la bella stagione.
“Noi lo ripetiamo da anni – tuona il consigliere Torrente – occorre mettere in sicurezza il porto dello Scalo Nuovo per garantire i servizi essenziali alla popolazione altrimenti anche i pochi cittadini rimasti si trasferiranno sulla terraferma e Marettimo sarà destinata a divenire un’isola fantasma…”
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