“Naufragio. Il lamento di Danae” – Un preludio, quattro movimenti, una fuga. Al Teatro Antico di Segesta prosegue il cartellone del Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2018, la manifestazione organizzata dal Comune di Calatafimi Segesta in sinergia con il Parco Archeologico di Segesta e la direzione artistica di Nicasio Anzelmo. Il 24 luglio, alle 19.15, lo spettacolo con la regia e la drammaturgia di Auretta Sterrantino e con Marialaura Ardizzone.

“Naufragio” è la metafora della lotta per la libertà e il diritto di esistere; la metafora della vita che cerca la vita; la metafora della gioia di vivere immersi e compenetrati in ciò che ci circonda che si scontra con l’egoismo di chi vive solo per autocelebrarsi, mantenere intatto il potere e continuare la propria esistenza secondo leggi di discendenza rigide e preordinate.

Lo studio prende spunto dal celebre frammento del poeta lirico greco Simonide di Ceo, “Il lamento di Danae”, e racconta le stagioni della vita di una donna in lotta con la famiglia e con la società, una donna dal carattere ribelle e forte, ma priva di mezzi per poter affermare il proprio libero arbitrio.

Costante compagno, interlocutore, amico, specchio e conforto per Danae è il mare, salvifico anche quando apparentemente impietoso. Decisivo nella lotta all’ultimo sangue tra destino e volontà di potenza che si dipana sotto gli occhi dello spettatore e che si traduce in un poetico fluire di stagioni, che dal preludio conducono alla fuga..