Cinque cacciatori multati e un richiamo elettronico sequestrato nel Trapanese. È il risultato delle attività di contrasto al bracconaggio messe in campo dal Corpo forestale della Regione Siciliana, che sono state intensificate nelle ultime settimane, come disposto dal governatore Nello Musumeci, dopo l’apertura della caccia.
Nelle prime ore di oggi (sabato 21 settembre), il competente ispettorato ripartimentale, guidato da Francesco Trapani, ha svolto una serie di controlli su tutto il territorio della provincia.In particolare, alla foce del Fiume Belice è stato rinvenuto un richiamo elettronico ben mimetizzato nel terreno, ancorato e blindato.
Il sequestro, al momento, è a carico di ignoti, ma sono in corso accertamenti.Nel Comune di Campobello di Mazara, in contrada Campana, invece, gli agenti hanno elevato cinque processi verbali amministrativi per attività venatoria in aree percorse da incendio.Alle operazioni, oltre al distaccamento forestale di Castelvetrano, hanno partecipato anche uomini provenienti dal comando di Palermo e da altre province dell’Isola.
L’impegno del Corpo forestale della Regione Siciliana proseguirà per tutta la durata della stagione venatoria, con particolare attenzione alle aree di maggiore interesse naturalistico. A esprimere un plauso è l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, che sottolinea come in questo modo si assicuri “sicurezza e legalità”.
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