Una riforma totale (l’ennesima) delle Asp con precise diramazioni di medicina di prossimità, telemedicina per le aree interne dove non è possibile far arrivare tutte le alte specialità, assunzioni per azzerare e non far tornare mai più le liste d’attesa.
La ricetta del pd per la sanità siciliana malata
E’ questa la ricetta del pd per curare la sanità siciliana malata “Il riscatto della Sicilia passa da un modello di sanità a misura di cittadino. Purtroppo con questo governo di centrodestra purtroppo il diritto alla salute è divenuto un lusso. Ciò che è successo proprio qui a Trapani, con uno scandalo di proporzioni nazionali, dimostra che si è pensato solo al potere e alle poltrone, mentre poveri pazienti hanno atteso anche un anno per un referto di un esame istologico. In sintesi, questa è la visione su cui il Pd si concentrerà: secondo noi è necessaria una riforma profonda delle ASP e una vera riduzione delle liste di attesa. Al centro della nostra visione c’è il potenziamento del servizio sanitario pubblico in cui bisogna migliorare l’efficienza degli ospedali e dei servizi territoriali, potenziare la medicina di prossimità e la telemedicina, soprattutto nelle aree interne, assumere personale medico e sanitario, garantendo loro condizioni di lavoro dignitose”.
Ad illustrare l’idea è stato il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, nel corso di uno specifico incontro che si è svolto a Valderice nel Trapanese, avente per titolo “Sanità malata: la cura del Pd”.
L’ex Ministro della salute
Secondo la senatrice Beatrice Lorenzin, già ministro della Salute, è necessario “mettere il sistema salute al centro dell’agenda politica. Se è una priorità si trovano anche le risorse. Ma così non è per questo governo che dopo 2 anni e mezzo non ha attuato riforme necessarie dopo la stagione del covid che ha visto altri paesi adeguare il proprio sistema sanitario ai nuovi bisogni, a partire dal personale medico. Non è immaginabile per altro, a proposito dell’Asp di Trapani, il caso di oltre 3000 referti non esaminati in circa 2 anni, con oltre un centinaio di risultati positivi e 20 casi gravissimi. In questo caso le responsabilità delle istituzioni sanitarie ma anche dal punto di vista morale sono enormi”.
Una sanità empatica
“Serve una sanità empatica, che abbia a cuore – dice il deputato regionale, Dario Safina – la salute dei cittadini. E oggi tutto questo non succede. Bisogna far recuperare fiducia ai cittadini nell’istituzione sanità. Ma è impossibile fare fronte comune con il centrodestra perché abbiamo diametralmente diverse. Noi spingiamo per una sanità pubblica che non disconosce il privato convenzionato che deve servire a completare il servizio sanitario nazionale. Mentre per il centrodestra invece punta ad un sistema che si basa essenzialmente solo sul privato e che rischia di mettere in campo un mondo in cui si cura solo chi può permetterselo”.
Al convegno – aperto dai saluti di Massimo Di Gregorio, capogruppo del greuppo civico “La Scelta per Valderice” e moderato da Valentina Villabuona, presidente dell’Assemblea provinciale Pd – sono intervenuti anche Peppe Provenzano deputato nazionale e componente della segreteria nazionale del Pd, Domenico Venuti, segretario provinciale della federazione di Trapani e Carmela Daidone, componente della segreteria provinciale di Trapani.
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