Un uomo di 49 anni a Salemi, nel Trapanese, è stato arrestato perché trovato in possesso di due fucili detenuti illegalmente. Sono stati i carabinieri della stazione a trovare le due armi durante uno specifico servizio di controllo finalizzato alla verifica del rispetto della normativa in materia. In manette l’uomo con l’accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo.

La perquisizione

In particolare, i carabinieri hanno svolto una perquisizione nell’abitazione dell’uomo che risultava essere possessore di armi, nonché intestatario di un porto d’armi scaduto e mai rinnovato. Nella circostanza, i militari hanno rinvenuto un fucile a due canne calibro 10 ed un fucile a due canne ad avancarica calibro 12, illegalmente detenuti, riposti in un armadio metallico accanto alle armi regolarmente denunciate.

Perfettamente funzionanti

Dal momento che entrambi i fucili erano completi di tutti i meccanismi e i congegni di sparo, sono stati sequestrati penalmente mentre, per le restanti armi, si è proceduto al ritiro amministrativo in via precauzionale, secondo quanto previsto dalla vigente normativa. In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi nel corso del servizio, i carabinieri hanno arrestato il 49enne in attesa di udienza di convalida, così come disposto dal sostituto procuratore di turno della Procura della Repubblica del tribunale di Marsala.

La decisione del Gip

Il giudice per le indagini preliminari, sulla base degli elementi indiziari raccolti dai carabinieri in merito al reato contestato nell’imputazione provvisoria, ha convalidato l’arresto senza emettere a suo carico alcuna misura. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

Nel Catanese un arresto nel marzo scorso

Armi e munizioni in parte detenuti illegalmente. Per questo motivo è stato arrestato nel marzo scorso a Mineo, nel Catanese, un uomo di 43 anni. In totale nella sua disponibilità sono stati trovati ben 8 tra fucili e pistole, oltre che decine e decine di munizioni di vario calibro. Furono i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Palagonia ad ammanettarlo in flagranza di reato.

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