Il pronostico è stato rispettato è Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek ha conquistato il successo alla 64esima edizione della cronoscalata Monte Erice, penultima gara del Civm (campionato italiano di velocità della Montagna), valevole anche per il Tivm Sud (Trofeo Italiano Velocità Montagna), oltre che per il campionato italiano auto storiche, bicilindriche e per il campionato siciliano della specialità.

Terzo posto per il marsalese Conticelli

Nel Civm il pilota fiorentino, già matematicamente campione italiano, si è imposto sia gara uno (2’53”65) che in gara due  ( 2’56”61) ottenendo nelle due salite un complessivo di 5’50”26. Sul podio finale sono saliti anche l’abruzzese Stefano Di Fulvio su Osella PA 30 ed il marsalese padrone di casa Francesco Conticelli su Nova Proto NP 01-2.

Tra i due ex aequo in gara 1, con 2° posto di Conticelli per 4 centesimi di secondo di vantaggio al primo intermedio, nella seconda salita l’alfiere abruzzese della Drepanum Corse ha rimontato e sopravanzato il rivale di 34 centesimi di secondo in totale.

Quarto posto per Luigi Fazzino (totale 6’03”67), quinto Achille Lombardi ( 6’04”48), sesto Luca Caruso ( 6’11”73), settimo Samuele Cassibba (6’12”07), ottavo Diego De Gasperi ( 6’13”20), nono Franco Caruso (6’14”70), decimo  Vincenzo Conticelli ( 6’20”60).

Tra le storiche, vince Totò Riolo

Tra le storiche, out il torinese Mario Massaglia su Osella Pa9/90 per problemi alla vettura, che comunque si aggiudica il titolo tricolore, dominio dei palermitani con Totò Riolo su Lucchini Sn con il miglior tempo in 6’54”65, seguito da Ciro Barbaccia su Paganucci 2000 in 7’02”98 e terzo Antonio Piazza su Lucchini Sp 90 in 7’09”94. Nel primo raggruppamento successo per Tiberio Nocentini su Chevron B19, nel secondo Domenico Guagliardo su Porsche Carrera 911, nel terzo Salvatore Caristi su Fiat 128 , nel quinto Girolamo Visconti su Formula Renault Europa. La competizione riservata alle bicilindriche è appannaggio di Angelo Mercuri su Fiat 500.

“È stata una edizione articolata e lunga, sicuramente difficile, ma siamo riusciti a risolvere con professionalità e competenza alle numerose interruzioni – ha detto il presidente dell’ Aci Trapani, Giovanni Pellegrino – è necessario ottimizzare l’interazione con il territorio, riconosciuto tra i più belli in assoluto. Ma queste sono le gare in salita, questa è Erice”.