“Oggi non è stato consentito ai sindacalisti della Uil di visitare il carcere di Trapani dove lavorano gli agenti della polizia penitenziaria”.

E’ quanto dichiara Gioacchino Veneziano segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. “La visita al carcere di Trapani era stata autorizzata dal Dipartimento Amministrazione Penitenziaria di Roma giacché avevano chiesto di fare dei rilievi fotografici come previsto dall’articolo 5 dell’Accordo Quadro Nazionale. Siamo entrati con la delegazione composta Salvatore Badalucco e Antonio Ciaramella – aggiunge Veneziano – Siamo entrati in portineria e l’operatore non sapeva nulla della nostra visita, inoltre, venivano a conoscenza che il direttore non era in sede, e il direttore non sapeva nulla della nostra venuta.

La Uilpa Polizia Penitenziaria ha informato tramite lettera dell’increscioso episodio il ministro della giustizia Carlo Nordio, il capo del Dap Carlo Renoldi, e il direttore del personale Massimo Parisi, il provveditore regionale Cinzia Calandrino”.

“Uil abbiamo sempre tenuto comportamenti improntati nella massima lealtà pur nelle differenti posizioni, ma questa azione la riteniamo inaccettabile, perché giorno 14 avevamo ricevuto dalla Direzione le modalità di accesso ragion per cui dagli atti in nostro possesso della nostra visita l’amministrazione era perfettamente a conoscenza.

A conferma che probabilmente la nostra attività sindacale a Trapani da fastidio,- conclude il leader regionale della Uil di settore – è quando abbiamo saputo dal Funzionario delle Organizzazioni e delle Relazioni che il Comandante di Reparto era stato notiziato, ma guarda caso nessun atto propedeutico è stato posto in essere da parte dello stesso per consentire alla UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia di adempiere ad un diritto previsto, limitando di fatto le prerogative sindacali”