Tragica morte questa mattina allo stagnone di Marsala. Un turista tedesco, di circa 40 anni, è morto mentre stava praticando kitesurf con un un gruppo di amici.

Sul posto è intervenuta la polizia di stato di Mazara del Vallo. Secondo una prima ricostruzione l’uomo indossava una muta, ma una folata improvvisa di vento lo ha fatto deviare e il suo corpo si è scagliato su una auto vettura, parcheggiata in zona.

L’uomo si trovava in una zona libera e non era con nessun gruppo-scuola di kitesurf.

E’ arrivato il medico legale. Con molta probabilità il corpo verrà restituito ai familiari visto la chiara natura accidentale della morte dell’uomo.

L’ultimo incidente, in ordine di tempo, risale al 19 settembre 2018, un francese di 45 anni che mentre si stava preparando al lancio venne trascinato da una forte raffica di vento verso i vigneti lungo la riva di contrada Birgi.

L’uomo, che era in compagnia di alcuni amici appassionati dello stesso sport, era già allacciato al suo kite, ma nel corso delle operazioni preliminari fu investito da un’improvvisa raffica che fece alzare in volo il kite.

Otto giorni prima, invece, a perdere la vita era stato un giovane polacco, che a quanto pare aveva stretto troppo la cintura alla quale si aggancia il kite (una sorta di paracadute) e per questo si è sentito male mentre era in aria, perdendo i sensi e cadendo in mare.

Il 30 giugno 2018, infine, a morire, sempre in acqua, era stato Federico Laudani, 31 anni, laziale, pilota della compagnia aerea Ryanair.