Navigazione sotto costa nei luoghi splendidi del trapanese. Mancato rispetto dell’ordinanza emessa dalla Guardia Costiera per la stagione estiva. Sono state 38 le sanzioni amministrative per quasi 9 mila euro elevate nel corso delle attività di controllo della Capitaneria di Porto di Castellammare del Golfo nel mese di agosto.
Barche troppo vicine alla costa
Per 17 diportisti che hanno navigato troppo vicino alla costa della riserva dello Zingaro sono scattate multe. Altre 17 multe per imbarcazioni che non rispettavano il limite nei pressi della Tonnara di Scopello, Cala Bianca, Cala Capreria. Infine altre quattro sanzioni per mancata osservanza dell’ordinanza portuale.
Coste che in questo mese d’agosto sono state prese d’assalto da diportisti e bagnanti. All’incremento esponenziale dell’afflusso turistico, è corrisposto un altrettanto aumento del monitoraggio della costa e del territorio, per assicurare il rispetto delle vigenti ordinanze di polizia marittima e delle relative collegate normative di settore.
Grande attenzione alla riserva dello Zingaro
Grande attenzione è stata riservata nel litorale della Riserva dello Zingaro, dove vige il divieto di navigazione entro i 100 metri dalla costa e di ancoraggio entro i primi 50 metri, inoltre, le unità autorizzate a trasportare passeggeri in escursione turistica, comprese quelle autorizzate alla pesca-turismo e le unità di appoggio “subacquei”, in possesso di specifica autorizzazione della Capitaneria di Porto di Trapani, devono navigare ed ancorare oltre i 50 metri dalla costa e, comunque, sempre al di fuori della zona riservata alla balneazione.
Ieri la brutta avventura con i cinghiali
Insolito intervento notturno del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano della Stazione di Palermo nella Riserva naturale orientata dello Zingaro per portare in salvo una comitiva di escursionisti pugliesi assediati da un branco di cinghiali.
Circondati dai cinghiali
In tre, due uomini di 26 e 32 anni e una donna di 27, tutti della provincia di Bari, nel tardo pomeriggio di ieri hanno lasciato l’auto all’ingresso lato san Vito Lo Capo per un’escursione. Hanno imboccato il sentiero alto fino a Borgo Cusenza quando, mentre iniziavano la discesa, hanno notato gli animali che si avvicinavano minacciosi.
Intervento insieme alla Forestale
Grazie alla collaborazione del Corpo Forestale della Regione Siciliana, che ha garantito l’ingresso ai sentieri, la squadra ha raggiunto il rifugio mettendo in fuga i cinghiali con il rumore del mezzo ed i fari. I tre sono stati quindi rifocillati e riportati alla loro auto.
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