Il Corecom dovrà controllare lo Switch off del digitale terrestre. Adesso anche in Sicilia andranno risintonizzati i televisori. La tv si evolve promettendo qualità e alta definizione. A vigilare sulle regole e controllare questo percorso di transizione ci penserà il Corecom della Sicilia, il comitato regionale per le comunicazioni. A Casa Minutella, il presidente del Corecom Sicilia, Maria Astone, ha spiegato cosa è e come funziona.
Corecom, l’authority regionale per le comunicazioni
“Il Corecom è una Authority regionale indipendente che svolge un ruolo di controllo del sistema delle comunicazioni in Sicilia. In ogni regione ovviamente è presente un Comitato regionale per le comunicazioni e quindi ciascun comitato si occupa di controllare il corretto svolgimento del sistema delle comunicazioni nella propria regione”.
Switch off, ecco le funzioni del Corecom
Al Corecom possono essere ricondotte quantomeno diverse funzioni o quantomeno sia funzioni delegate dall’autorità regionale per le comunicazioni sia o funzioni proprie in quanto organo regionale quindi attribuite per legge regionale. Sotto questo profilo svolgiamo un ruolo certamente importante sia perché controlliamo la regola il regolare svolgimento delle attività la parte dell’emittenza locale, attraverso anche una complessa procedura di monitoraggio in ordine al rispetto delle regole che sono fissate nel Testo Unico in materia di audiovisivi. Sotto osservazione anche le regole in materia di pubblicità, le regole in materia di rispetto degli obblighi di trasmissione, obblighi che gravano su ogni operatore e ogni fornitore di comunicazione elettronica”.
A latere c’è anche una funzione di natura consultiva nei confronti di tutti gli organi regionali in materia di comunicazione e di informazione. Queste sono grossomodo alcune delle nostre funzioni, che in prospettiva potrebbero anche essere destinate ad ampliarsi proprio a seguito delle recenti modifiche del testo unico in materia di media audiovisivi che ha esteso a parificato come e noto ai fornitori tradizionali di media di media audiovisivi anche i fornitori delle piattaforme che condividono video contenuti”.
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