L’operazione, che ha visto l’impiego di oltre 200 militari, è stata compiuta in Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna e Lazio. Emesse 11 misure cautelari: disposti gli arresti domiciliari per sei persone, previsto l’obbligo di firma per altre cinque.
Sono in corso, da parte della Guardia di Finanza, perquisizioni, sequestri di rapporti bancari, quote societarie, veicoli, immobili e terreni.
Gli indagati sono accusati dei reati di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, false fatturazioni e responsabilità amministrativa degli enti.