Il conto alla rovescia verso il G7 di Taormina è iniziato dopo la presentazione ufficiale dell’evento da parte del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

In quella occasione il premier ha anticipato che saranno giorni difficili per gli abitanti perché la città diventerà una ‘zona rossa’ e le difficoltà non banali”, chiosando poi che “il ritorno per il territorio sarà impagabile”.

Intanto in città sono tanti a chiedersi come occorrerà organizzarsi e c’è chi lamenta mancanza di informazioni ufficiali. “Sentiamo che Taormina è stata divisa in differenti zone che sono state contrassegnate da diversi colori, suppongo dall’importanza che questi quartieri hanno dal punto di vista strategico o da quanto sono critici dal punto di vista amministrativo”, ci scrive Giovanni Zingali Martorana segnalando di avere appreso queste notizie da ‘voci di corridoio’ e che tempo fa sono stati effettuati dei controlli da parte delle forze dell’ordine per “fare un censimento degli abitanti o residenti “in quel giorno”.

Gli aspetti organizzativi del G7, in programma in maggio, ovviamente riguarderanno le strutture recettive, ma il lettore segnala che “gli albergatori non sono stati informati sul piano di abitabilità delle loro strutture durante il summit che apparentemente dovranno rimanere chiuse non si sa per quanto tempo”.

Fra le proposte avanzate da Martorana anche quella di un portale accessibile a tutti con le informazioni di servizio.

Il programma del G7, per larga parte, è ancora top secret: si sa che la foto ufficiale verrà scattata all’interno del Teatro Antico che ospiterà anche un concerto in cui potrebbe essere rappresentata un’opera di Vincenzo Bellini o la ‘Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni.

Nei giorni scorsi il sindaco Eligio Giardina, parlando a BlogSicilia, ha rivelato che gli investimenti complessivi ammontano a circa 45 milioni di euro di cui 15 in favore di alcune infrastrutture della cittadina.